La scorsa estate era giunta la notizia di una sorta di braccio di ferro tra la casa di produzione Universal e il regista Stephen Sommers: quest'ultimo avrebbe voluto prima lavorare sul sequel del "suo" amato Van Helsing, i capoccia della Universal avrebbero invece visto di buon occhio il terzo episodio della Mummia.
Ora, a meno che Sommers non faccia salti mortali, pare che l'Universal l'abbia spuntata e il film La Mummia 3 sia abbastanza vicino. Sembra inoltre che Sommers abbia già deciso la storia del secondo sequel e la data di inizio riprese sarebbe stata fissata per la fine di quest'anno. La creatura proveniente dal buio di una tomba egizia dovrebbe quindi, in tutti i sensi, vedere la luce agli inizi del 2006.
Brendan Fraser e la splendida Rachel Weisz, entrambi in La mummia (1999) e La mummia 2 (2001), non sarebbero per il momento stati contattati per essere di nuovo i protagonisti "umani" del film.
I primi due episodi, ambientati rispettivamente nel 1925 e nel 1935, vedevano gli spericolati archeologi Rick O' Connell (Fraser) ed Evelyn (la Weisz) alle prese con il cadavere incavolato di Re Imhotep: dapprima in una piramide, poi, nel sequel, al British Museum dove la mummia era stata trasportata.
Nel terzo episodio il sovrano, stretto nelle sue antiche fasce e più furente che mai, si dovrebbe invece svegliare ai giorni nostri.
20 commenti
Aggiungi un commentoAllora ripetimili ancora una volta, sono duro di comprendonio.
Certo che no, e ti giuro che poca gente ha la mente aperta come me.
Fino a poco tempo fa non mi piaceva Millennium, ora l'ho rivisto, l'ho capito e mi è piaciuto.
Ma è perfettamente inutile che tu mi dici che questo film ha dei valori se poi non me li spieghi, io non potrò mai capire e confrontarli.
E' una baracconata perchè i vampiri non fanno alcuna impressione.
Sono finti, così come ho giudicato brutta la cgi di Blade2, mentre mi è piaciuta quella di Spiderman.
Io so solo che Van Helsing che vede nel cielo i fantasmi dei due fratelli che si riabbracciano e poi si allontana al tramonto come lo stereotipo dei film western è semplicemente una cosa ridicola che uccide un film che nella mente del suo creatore vorrebbe essere serio.
E' come Michael Bay che ha girato "Pearl harbor" per convincere il mondo di essere un regista completo quando ha messo su una soap pieana di stereotipi (aviatori e infermiere.....vi rendete conto?) e l'unica scena che si salva è quella dell'attacco, e neanche tanto....
Voglio iniziare dicendo tutte le cose che NON contribuiscono positivamente alla mia personale valutazione del film.
Qusto film mi piace non perchè la trama mi appassiona o perchè mi sento in ansia per le sorti dei personaggi o perchè il lupo mannaro mi fa paura... (anche se bisogna ammettere che a vedere il "vecchio" uomo lupo, uno potrebbe anche mettersi a ridere), non apprezzo il film per nessuna delle caratteristiche che ho elencato semplicemente perchè, a mio parere, nel film non sono state costruite quelle emozioni (o comunque io non le avverto).Nota come tutte queste caratteristiche (apprensione per le vicende del protagonista, coinvolgimeto nella trama, ecc...)sono considerate dalla maggior parte delle persone come i canoni di giudizio sulla riuscita di un film...
Allora, potrei dirti che io vedo Van Helsing come una serie di quadri proiettati in successione (!!) e montati con una composizione musicale che mi ha catturato... una specie di galleria artistica, una esperienza di fruizione dell'arte un pò diversa dai canoni normali. A me piace vedere lo zoom sul volto di Van Helsing sul ponte della nave in balia della tempesta con "journey to transylvania" di Alan Silvestri che suona; mi piace vedere l'immenso piazzale di San Pietro con il sole che muore alle sue spalle e con Van Helsing che lo attraversa al galoppo; mi piace vedere il conte Dracula che sistema il ciuffo dei capelli mentre le carni del volto si ricompongono; mi piace la tonalità cromatica della scena sul mulino...
Tutti dettagli, inezie di poco conto se viste nel contesto usuale di un film...eppure Van Helsing mi è piacioto al 99% solo per queste cose, una cosa un pò strana, lo ammetto, infatti è l'unico film che guardo attraverso questo strano punto di vista.(la mia videoteca non è un insieme di demo in CGI, tutt'altro, ho tutti Carpenter, Romero...tutti film che remano in una direzione opposta).
In un certo senso si può dire che lo vedi un pò come un video musicale. :
Bò, per carità, ma appunto questo commento si può rivolgere a mille altri film, tipo "Alien contro predator" in cui la composizione dell'immagine in sè è molto buona.
Non condivido, ovviamente, perchè per questo genere di cose ci vorrebbe un regista che viene dai videoclip, tipo quell'idiota di Michael Bay, che non ha la + pallida idea di come si crea un racconto ma ha un gusto dell'inquadratura in sè davvero notevole, tant'è che è uno dei pochi registi a saper usare un ralenti, mentre Sommers non ha minimamente queste ambizioni e in sè, la reputo una qualità.
Ma anche senza considerare tutte queste cose io V.H. l'ho trovato semplicemente un film "stancante".
Però un film non può essere buono solo sul piano visivo...non basta.
maddona che schifezza
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