Sembrano gli effetti speciali di un qualche demenziale b-movie fanta-horror, ma è accaduto nelle scorse settimane nel nord della Germania. In uno stagno del quartiere di Altona, ad Amburgo, un migliaio di rospi hanno preso a gonfiarsi anormalmente fino a raggiungere un volume più che triplo rispetto alle abituali dimensioni, in un’agonia che li ha portati letteralmente a scoppiare, come per lo sviluppo di gas interni. L’esplosione del corpo pare espanda le interiora degli sventurati anfibi sino a un metro di distanza, con un effetto degno del peggior cinema splatter che ha decisamente impressionato i testimoni.

Secondo Janne Kloepper, ricercatrice presso la sede cittadina dell’Istituto per l’Igiene e l’Ambiente, il fenomeno sembra non avere precedenti nell’area locale, né tanto meno altrove. L’ipotesi che le esplosioni siano provocate da un agente virale o batterico sono state smentite dall’analisi sui resti degli animali, che non sarebbero affetti da particolari malattie, e sull’acqua che non appare diversa, per qualità o inquinamento, da quella degli altri laghetti e stagni di Amburgo. Un’altra tesi sosteneva potesse trattarsi dell’azione di un fungo esotico, accidentalmente introdotto dal Sud America, ma anche in questo caso i test hanno dato esiti negativi, lasciando perplessi i veterinari e i biologi.

Lo specchio d’acqua, per maggiore sicurezza, è stato chiuso al pubblico, in attesa di accertare le cause della morte dei rospi e per tenere lontani i curiosi mentre i ricercatori presidiano la zona in cerca di risposte, osservando le incredibili deflagrazioni dei poveri batraci che sembrano intensificarsi tra le due e le tre del mattino.