Da giorni piove senza sosta su Milano. Una pioggia lurida, mista a fango, incessante, tanto da arrivare a allagare interi quartieri, far esplodere tombini e collassare fognature, rendendo le strade una sterminata distesa d’acqua putrida e mettendo in ginocchio l’efficientissima metropoli lombarda.
Ma perché solo la city sembra esser colpita da questa assurda e violentissima tempesta che pare quasi avercela con lei, come una inquietante – e gigantesca – nuvoletta fantozziana?
Quale dannata stregoneria fa sì che basti spostarsi di pochissimi chilometri dal centro per vedere come la situazione migliori notevolmente?
Stregoneria abbiamo detto? Sarà anche incredibile, ma forse non siamo molto lontani dalla verità…
Alessandro Girola, autentico “artigiano del fantastico” come è stato definito da più parti, è uno degli autori più prolifici e “contro” dell’intero scacchiere italiano della speculative fiction.
Orgogliosamente indipendente, rivendica con fierezza la propria scelta che – condivisibile o meno – risulta comunque essere contraddistinta dall’elevata qualità dei propri lavori. E non ci riferiamo solamente alla bontà dei suoi scritti, ma anche e soprattutto alla grande cura che il narratore milanese mette in ogni opera, dall’editing alle soluzioni grafiche. Insomma, se non fosse sufficientemente chiaro, non ci troviamo certo difronte a un improvvisato che decide di autopubblicare i propri lavori “per capriccio”. Qui stiamo parlando di un autore serio ed estremamente professionale che, editando principalmente in ebook, rende ogni sua uscita cartacea estremamente ghiotta per chi come noi predilige questo formato.
É proprio il caso di questo Milano Tsunami, lavoro godibilissimo che mischia con la giusta verve una scrittura ricca di ritmo e suspense con elementi horror, urban fantasy e una infinita serie di piccoli omaggi che tradiscono l’amore di Girola nei confronti degli anni ottanta.
Ma non pensate all’ennesimo tentativo di saltare sul carrozzone di una decade – gli 80’s appunto – che fa molto nerd-chic, passateci il termine.
Girola è sincero, la sua passione è autentica e la si riesce a cogliere in ogni istante; e avendoli anche vissuti quegli anni e non solo mitizzati grazie a serie tv e film che, ormai ciclicamente, ripropongono in maniera più o meno centrata l’atmosfera di quel periodo, riesce a risultare assolutamente credibile. Semplicemente meraviglioso, a tal proposito, l’ossequio rivolto al compianto Joe Dever e al suo Lupo Solitario; ma non vogliamo dirvi di più per non rovinarvi il piacere della lettura.
Di certo, per chi ha consumato la propria infanzia-adolescenza su quel librogame, a un certo punto sarà molto difficile trattenere una lacrimuccia di nostalgia.
Un libro pieno zeppo di azione, con tanto di sparatorie e scene di lotta all’ultimo sangue, maledizioni, creature enigmatiche che fanno capolino di tanto in tanto, spietati sicari, loschi affaristi e una giusta dose di ironia, che di certo non guasta.
Per tutti questi motivi Milano Tsunami è qualcosa da non farsi sfuggire, anche se (come è il nostro caso) non si hanno avute tante occasioni di avventurarsi nella corposa bibliografia dell’autore.
Per concludere, questo è un romanzo che, pur appartenendo al ciclo di Italia Doppelgänger, si lascia tranquillamente leggere anche come episodio a sé stante e noi, da parte nostra, lo consigliamo caldamente.
MILANO TSUNAMI
di Alessandro Girola
Plutonia Publishing
265 pagine
9,99 euro
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