La carriera di Frank Darabont nasce sul finire degli anni Settanta come un sogno, improvviso e spiazzante, il grande sogno americano che ci ricorda ogni volta che nulla è impossibile. Il primo contratto con la Castle Rock Entertainment e la collaborazione con Stephen King, il più grande scrittore horror dei nostri tempi, segnano la sua ascesa nell’olimpo hollywoodiano.
Il nome Darabont diventa sinonimo di profondità e acutezza e le sue opere rimangono grandiose nel tempo: Le Ali della Libertà, Il Miglio Verde e The Mist, sono solo alcuni dei film che segneranno le generazioni di cineasti a venire e abitueranno gli spettatori a nuove prospettive cinematografiche. Il “regista kinghiano” per eccellenza riesce a spiazzare attraverso le atmosfere che raccontano dei mondi che soggiacciono all’ambientazione. Le sue opere sono una continua riscoperta di suoni, colori e spazi capaci di prendere vita oltre lo schermo e invadere la nostra realtà.
Per la prima volta in Italia questo saggio scritto da Luigi Boccia, Giada Cecchinelli, Nicola Lombardi, Diego Matteucci e Lorenzo Ricciardi, analizza i diversi ambiti della carriera di Frank Darabont, dalla regia alla sceneggiatura, dalla produzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi nel campo dell’entertainment, che lo porteranno a rivoluzionare il modo di intendere le serie tv con The Walking Dead.
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