Lo sentite anche voi?
È nell’aria e non si tratta della primavera.
L’horror continua nella sua splendida e inarrestabile cavalcata trionfale nei botteghini di mezzo mondo e anche in Italia, buona ultima, qualcosa sembra finalmente muoversi.
Sono passati tanti, troppi anni dai tempi in cui un manipolo di giovani registi italiani sembrava pronto a cogliere l’eredità dei grandi maestri del passato. Poi, il silenzio dello strapotere televisivo, delle produzioni codarde, del prime time e del non osare.
Lamberto Bava era uno di questi giovani registi. La maschera del demonio risale al 1989, Body Puzzle (Misteria) al 1991: gli ultimi sussulti di una carriera che da quel momento si è votata a produzioni televisive del calibro di Fantaghirò e Sorellina e il principe del sogno.
Ma ora Lamberto torna ad alzare la testa, a rimettere mano al suo genere preferito e, cosa ancora più importante, lo fa qui in Italia, con compagnie di produzione nostrane.
Il figlio del mai troppo compianto Mario Bava comincerà a girare, in maggio, The Torturer su sceneggiatura sua e di Diego Cestino e Andrea Valentini sviluppata da un soggetto di Dardano Sacchetti, Luciano Martino e Michele Massimo Tarantini.
La storia, riassunta in poche parole:
Uno scrittore di teatro. Una vecchia e sinistra villa dove l’autore concede alcune audizioni a un grupo di attrici. Lo sceneggiatore richiede il massimo dalle ragazze, con prove di recitazione morbose, un vero mix di dolore e piacere. Strane figure si aggirano nella villa attorno al giovane scrittore: sua madre, vecchia e malata e il suo patrigno, che è anche il suo agente.
Quando Il Torturatore comincerà a fare a pezzi i corpi delle attrici la villa diventerà un vero e proprio teatro di sangue….
Coinvolte, per quanto concerne la produzione le case DUE P.T. Cinematografica, Dania Film e Surf Film. I nomi coinvolti sono di tutto rispetto, sembra esserci gran voglia di creare un qualcosa di nuovo nella scena italiana, non possiamo far altro che augurare loro il nostro miglior in bocca al lupo mannaro e incrociare le dita in attesa del risultato finale!
28 commenti
Aggiungi un commentosecondo me conviene il massacro. Ma è un divario di prezzo inspiegabile, fra l'altro è dello stesso anno quindi non si può nemmeno spiegare con l'inflazione...
oddio avevo letto Maciste contro i mongoloidi....
va beh che come titolo non era poi tanto peggio...
Non ti perdi molto anche se nell'insieme i film mitologici italiani restano un pezzo del nostro cinema non da poco.
Io preferisco i vari Hercules ai Maciste, però...
Per Ian, fratello ancora non ti ho risposto in pvt, ad ogni modo intanto lo faccio qui. Grazie di tutto. Tu sai di cosa parlo...
Ancora rido per come avevi travisato il titolo di Maciste...
Sinceramente vostro
deadtoday
www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
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