Vi credete dei gran fighi, vero?
Oziate due ore al giorno con i vostri amici dark, fra camicie viola, mascara e tonnellate di gel nei capelli.
Oppure bazzicate con quei metallari perdigiorno e fate a gara a chi ha la felpa più estrema.
Wow! Sbalorditivo!
Ma… le avete le scarpe dei Misfits?
No? E lo skateboard con il teschio? Ah, nemmeno quello? E cosa vivete a fare, allora?
Datevi una svegliata, tirate fuori quella polverosa carta di credito e cercate di distinguervi dalla massa indossando un po’ di quello che è uno dei merchandise più cool attualmente in circolazione. I vostri amici sbaveranno verde per l’invidia e le ragazze cominceranno finalmente a notarvi, vi cadranno definitivamente in braccio quando direte loro “E in più leggo ogni giorno HorrorMagazine, baby!”.
Formatisi nel 1977 grazie alla brillante idea del loro frontman Glenn Danzig, i Mifits nei loro sei anni di vita spararono una intensa miscela di hardcore punk caratterizzato da registrazioni a bassa fedeltà, tecnica musicale alquanto grezza, continui richiami a luoghi e personaggi tratti da film horror di serie B e, sopra ogni altra cosa, la voce potentissima e muscolare di Danzig.
Una manciata di dischi, singoli ed EP, e poi il nulla. Qualche anno dopo, grazie agli omaggi di alcune metal band (in particolare i Metallica), i nostri balzano nuovamente all’onore della cronaca e guadagnano un seguito crescente, garantendosi la nomea di band di culto. Alcune ristampe e una reunion (senza il singer, passato ad altri progetti) completano il quadro.
Rimane una manciata di anthem memorabili, fra i quali è doveroso citare classici quali London Dungeon, Mommy, can I go out and kill tonight?, Astro Zombies e Die, die my darling.
Sul loro sito ufficiale potrete ammirare (e comprare) un insieme davvero eterogeneo di articoli di vestiario e oggettistica varia: si passa dai consueti cappellini e maglie ad articoli più particolari quali scarpe (stupende le hi-top in stile Converse), mini bare portaincenso, piastre per i vostri interruttori della luce (!!!), asciugamani, guanti e persino cestini per la merenda.
Visita obbligatoria per ogni serio cultore della propria immagine mostruosa.
1 commenti
Aggiungi un commentommmm..non posso mancare l'appuntamento!
..certo che ironia della sorte....ai tempi cantavano "horror business"!, lungimiranti i "ragazzi"...mi piacerebbe sapere se nell'operazione è coinvolto anche Glenn..visto che il rapporto con i suoi ex compagni non è sempre stato sereno...
Io sto (sempre) dalla parte di Glenn ...ovvio...
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