"Stephen King sta diventando cieco. Lo scrittore del Maine ha una malattia erditaria che, prima o poi, lo porterà alla completa cecità". Questa la notizia che circolava poco tempo fa sulle riviste e su internet. Evidentemente infastidito dai pettegolezzi, ecco la pronta replica del Re dell'horror sul suo sito ufficiale, www.stephenking.com: "Non sto affatto diventando cieco". King racconta di avere una predisposizione - e si tratta di una cosa genetica - a un disturbo che può eventualmente degenerare in qualcosa di peggio, ma al momento non ha ancora alcun sintomo del genere: solo quella "predisposizione". Pensa che sarà qualcosa che, forse, dovra guardare in faccia in futuro. Ma, in poche parole, per ora va tutto bene.
Stephen King sta diventando cieco, anzi no
Voci che giravano su molti giornali e riviste sono state smentite sul sito ufficiale dell'autore
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Canale: Dall'estero
Fonte: stephenking.com
5 commenti
Aggiungi un commentoTre stelle mi sembrano poche, un romanzo veramente geniale! Bravo Lansdale
effettivamente anche io sarei stato tentato di dare cinque stellette... che il punteggio basso sia stato influenzato dalla presenza nel volume di niccolò 'io non ho paura' ammaniti? (per inciso:ai tempi di 'branchie' e 'l'ultimo capodanno' non mi dispiaceva, mi faceva divertire, ma il patetico, tragico bambino rapito... mamma mia...)
Semplicemente GENIALE!
Toh, un omonimo
Lansdale in questo libro è irresistibile
Questa discussione me l'ero persa. Troppi forum e troppo poco tempo . In effetti un voto così bassino mi sembra riduttivo per un capolavoro di questo calibro . Però si sa... è sempre difficle condensare un voto in poche stellette . E poi, cento teste cento idee. Ad ogni modo, personalmente, penso ne avrei date quattro: una giusta media fra le 5 del prima parte e le 3 che avrei dato alla seconda. Trovo che nella sencoda parte la narrazione perda un tantino di ritmo , preferisco di gran lunga la furiosa follia del re del popcorn ai tormenti del tristissimo Popalong e mi pare che la claustofobica reclusione all'interno dell'Orbit non possa reggere il confronto con il girovagare dei protagonisti per la giungla che fa da sfondo alla seconda metà del libro . E poi nella prima parte la vena macabra e truculenta di Lansdale è davvero sfrenata . Non trovo altretanto godimento macabro nella seconda... forse a causa di una più decisa virata verso la fantascienza o forse perchè vengono a prevalere obiettivi di critica sociale... di fatto mi pare "horrorificamente più loffia" (se mi concedete l'espressione a metà fra il neologismo e il colloquiale :wink. Sarebbe bello però avere il parere diretto di chi lo ha recensito... così la discussione sarebbe più piccante .
P.s. Non è che le tre stelle sono dovute al linguaggio molto colorito tipico di Lansdale? A me non dispiace, ma ho sentito pareri poco favorevoli a riguardo .
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