Il Far East Festival di Udine è ormai una delle realtà più importanti per gli appassionati e gli addetti al settore del cinema orientale, otto giornate ricche di proiezioni (quest’anno si supera la sessantina) e incontri con filmaker e artisti.
Per noi di HorrorMagazine il giorno più importante dell’intera rassegna è sicuramente il 27 aprile con il suo Horror Day. Si parte dal mattino per finire a tarda notte con gli occhi stracolmi di visioni e sensazioni.
Fra i titoli in programma ricordiamo:
Feng Shui di Chito S. Roño (Filippine). Con notevoli richiami alla morale nascosta in classici quali La zampa di scimmia, il film narra del ritrovamento, da parte di una giovane sposa (Joy), di uno strano specchio feng shui che inizialmente, appeso in casa, sembra portare fortuna. Ma la buona sorte ben presto mostrerà di avere un prezzo insostenibile da pagare, e Joy dovrà confrontarsi con maligne forze soprannaturali.
Art of the devil di Tanit Jitnukul (Tailandia). Un’intera famiglia di ricchi possidenti viene sterminata senza che ci sia la minima traccia di chi possa essere il colpevole. Un giornalista, nel corso di sue indagini personali, si imbatterà nella classica dark lady e faticherà non poco a convincere il mondo che la donna è in realtà una potente strega assai abile nella magia nera.
R-Point di Su-chang Kong (Corea del Sud). Guerra del Vietnam. Via radio giunge la richiesta di aiuto da parte di un plotone di soldati apparentemente disperso da giorni. Il luogo indicato, raggiunto dalla squadra di soccorso, è però un antico cimitero che ospita i corpi di centinaia di soldati vietnamiti sterminati dai Cinesi molti anni prima...
Pontianak, scent of the tuber rose di Shuhaimi Baba (Malesia). Se pensate che l’Italia soffra di problemi di censura, dovreste provare a girare in Malesia. Confezionare un film horror (pontianak è termine che indica creature fra il vampiro e la banshee) da quelle parti è cosa davvero difficile, ingabbiati fra leggi e regole che permettono ben poco. Alla luce di questo fatto il film di Shuhaimi Baba diventa esperimento e testimonianza ancora più importante.
Altri titoli in programma sono Suffocation (Cina), One missed call 2 (Giappone) e l’antologico Tales of Terror (Giappone).
Appuntamento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per il 27 aprile, visitate il sito ufficiale per informazioni più ampie sull’intero programma.
6 commenti
Aggiungi un commentoProva a chiedere all'organizzazione (trovi il link al loro sito nella nws) di solito le cose sono miste, i film che magari hanno trovato fgrande distribuzione o qualche accordo li trovi anche tradotti ma la maggior parte dovrebbe essere sottotitolata, ma meglio chiedere ai tipi del Far East!
Grazie Elvezio, proverò a rigirare la domanda ai diretti interessati!!
l'anno scorso ero presente(due giorni)...i film sono rigorosamente in lingua originale sottotitolati....ma ci sono anche in dotazione auricolari per la traduzione in italiano che però non ho mai usato e non so dirti chi e come traduce!....
Quest'anno temo di non esserci...peccato...è un festival bellissimo.
Grazie Sciamano
Per caso qualcuno del forum pensa di recarsi a Udine il giorno della rassegna horror? Sarebbe lo spunto per un piccolo incontro...
Non farmi piangere ulteriormente....
cvorrei davvero, ne uscirebbe succoso pezzo per Hm e avrei anche l'accredito stampa attraverso qualche girullo....
ma non posso, il lavoro "vero", quello che mi fornisce la pappa ogni giorno, non me lo permette...
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