Terzo numero, molto bello, questo di The Professor, dal titolo Follia.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Cristiana Astori, i disegni di Riccardo Innocenti, mentre l'inquietante e oscura, perciò notevole, copertina è dell'ideatore della serie: Andrea Corbetta.
Il fumetto è un horror gotico, molto raffinato, ambientato in epoca vittoriana e racconta le avventure del Professor Benjamin Love, docente ordinario di scienze dell'esoterismo e dell'occulto presso l'University College di Londra.
Gli appassionati di storia, oltre che di horror, sapranno certamente apprezzare la scelta di raccontare questo particolare momento della realtà inglese e per chi non lo conoscesse, queste letture sono un'ottima opportunità per scoprirlo.
L'età vittoriana, paurosa e decadente, è infatti, un periodo complesso, pieno di violenza. Vennero calpestati i diritti civili di molte categorie regolarmente umiliate, specie i bambini e le donne, costretti a lavori assurdi e considerati meno di niente. Lo smog, l'inquinamento delle fabbriche rendevano Londra un luogo oscuro, saturo di odori e sensazioni forti. La prostituzione era largamente diffusa, come l'alcolismo e molti altri problemi sociali. Nello stesso tempo, visto l'enorme divario tra ricchi e poveri, la corte della regina Vittoria viveva un lucente splendore…
Proprio in questo numero, la corte e i suoi nobili hanno un ruolo centrale.
Il nostro professore verrà convocato a Scotland Yard, dall'ispettore Stevenson, per indagare sui dei sanguinosi delitti perpetrati da assassini altolocati, molto vicini alla regina, che impazziscono dopo aver ricevuto misteriose e anonime missive contenti precisi simboli occulti. Per un'indagine completa verrà affiancato dalla bella, quando concreta Lady Emma Blackman, psichiatra che dirige il Bethel Royal Hospital, meglio conosciuto come manicomio di Bethlem. Un personaggio delizioso e tutto da scoprire, che ritroveremo anche in numeri futuri! Unendo le forze, i protagonisti, riusciranno a far luce sul mistero che avvolge gli omicidi.
A voi scoprire se è la magia o la mera follia della mente umana a causare tanta violenza!
La giallista Cristiana Astori ha scritto una sceneggiatura appassionante e ben ritmata. Decisamente interessante l'incontro-scontro tra due menti che svolgono le indagini. Love coi sui libri di magia e i suoi studi esoterici, Emma con la sua logica razionale e l'incrollabile fede nella concretezza della scienza. I due si affascinano e vanno d'accordo, rispettando le loro differenti intelligenze. E il lettore assisterà a dialoghi spiritosi e divertenti che stemperano la tensione della storia, senza mai banalizzarla. Il racconto scorre fluido e la trama si rivela avvincente ed intrecciata con sapienza. I personaggi sono ben caratterizzati e resi, sia i protagonisti che le spalle. I cattivi sono paurosi e sgradevoli, i buoni sono buffi e simpatici. E non è tutto: troverete nientepopodimeno che Edgar Allan Poe. Anche se si tratta di uno degli "ospiti" del manicomio, con un acuto corvo a fargli compagnia, fa sempre piacere leggere qualche citazione delle sue impareggiabili opere.
Non mancano i colpi scena e assisterete ad un finale che lascia di stucco!
I disegni di Riccardo Innocenti, sono altrettanto decisivi per l'ottima riuscita dell'opera. Le espressioni dei visi dei personaggi sono chiare e messe in evidenza, garantendo empatia. I chiari scuri e le ombre regalano turbamento, risaltando la tensione di fatti.
Partendo da questo episodio alla fine del fumetto, ci sarà una pagina curata da Corrado Artale, che ripercorrerà la storia dell'arte gotica nel cinema e nella letteratura, per aiutarci a capire i riferimenti culturali che sono serviti per creare queste avventure.
E, proprio come dice il professore: per le mura di Gerico, non perdetevi questa piacevolissima lettura!
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