Queste entità furono create miliardi di anni fa dagli Antichi perché potessero servirli. Gli shoggoth sono esseri amorfi simili a enormi amebe con un catramoso aspetto esterno, ricoperti di multipli occhi fluttuanti, molto versatili nell’ambiente marino e in grado di trasmutare qualsiasi tipo di organo sensoriale o appendice possa risultare utile ai loro padroni. Dotati di una forza smisurata e straordinarie capacità rigenerative, gli shoggoth non invecchiano ma sono vulnerabili all’ipnosi, debolezza sfruttata dagli Antichi per costringerli a edificare le loro enormi città di pietra subacquee.
Dopo milioni di anni passati al servizio degli Antichi, gli shoggoth sono diventati più intelligenti e hanno cominciato a disdegnare il loro ruolo di servitori. Il loro malcontento si è trasformato in una ribellione che ha avuto luogo durante il periodo Permiano, 150 milioni di anni fa. Nonostante l’iniziale vantaggio degli shoggoth, gli Antichi riuscirono a sopprimere la rivolta, riaddestrando questi esseri e continuando a utilizzarli, ma con maggiore attenzione. Durante l’insurrezione gli shoggoth si resero conto di essere in grado di sopravvivere anche fuori dall’acqua, gli Antichi scoraggiarono però tale adattamento. Quando gli Antichi furono costretti a ridurre i confini del loro regno e ad abbandonare l’attuale Antartide a causa di vari conflitti con popoli provenienti da altre dimensioni, portarono con loro anche gli shoggoth.
Tuttavia, in tempi recenti, ci sono stati avvistamenti di shoggoth anche in posti lontani dal loro habitat (alcuni di essi sono stati visti ad esempio nella Valle di Pnath), ma per fortuna si è trattato di rari episodi. Si dice che anche gli Abitatori del profondo si servano degli shoggoth e che altri della loro specie stiano a protezione della tomba di Cthulhu. Alcuni culti, almeno in passato, sono riusciti a imprigionare esemplari di shoggoth in grandi pozzi sotterranei per poi usarli durante le cerimonie di iniziazione e per disfarsi dei propri nemici.
Le capacità di trasmutazione degli shoggoth, affinate in milioni di anni di evoluzione, hanno permesso loro di assumere forme anche molto diverse da quelle che normalmente li caratterizzano ma forza, voracità e robustezza rimangono connotati invariati. A seguito del declino degli Antichi, i Mi-go hanno allevato un nuovo ceppo di shoggoth, combinandoli con il loro materiale genetico. Queste creature ibride, conosciute con il nome di ghol, si sono però rivelati altrettanto intrattabili dei loro antenati tanto che i Mi-go sono stati costretti a confinarli in profonde caverne.
Ultimamente si è venuti a conoscenza di un’ulteriore ceppo, noto con il nome di shoggoth lord. Più piccoli e più intelligenti dei normali shoggoth, riescono a controllare le loro forme protoplasmatiche così da imitare gli esseri umani, si teme che alcuni di loro si siano già infiltrati all’interno della nostra società. Ne esiste ancora un altro ceppo che, se sottoposto a trasfusioni di sangue mensili per un anno, può imitare alla perfezione le fattezze del loro donatore.
Abdul Alhazred, l’arabo pazzo autore del Necronomicon, trovò terrificante la sola idea dell’esistenza degli shoggoth. Questo dovrebbe bastare a definire l’aberrante aspetto di queste sordide creature.
Bibliografia
Alle montagne della follia – H.P. Lovecraft
La maschera di Innsmouth – H.P. Lovecraft
La cosa sulla soglia – H.P. Lovecraft
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