Il fumetto horror cult The Cannibal Family, ideato da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni, ha riportato in Italia un genere che ha avuto proprio nel nostro paese la sua massima espressione cinematografica, quello del cannibalismo. La serie è strutturata come un racconto che scorre su due binari paralleli, tra il passato di un giovane Alfredo Petronio e il presente di un Alfredo ottantenne ex-militare e della sua famiglia cannibale. I Petronio quindi vengono cresciuti con una ben precisa missione, che nella visione del capostipite è quella di essere una sorta di anticorpo contro i mali della società. Una famiglia grottesca, ma con un forte codice filosofico e morale. Gli autori accompagnano il lettore in un viaggio allucinato e allucinante, svelando in ogni albo retroscena truculenti e perversi. Sangue, sesso, storia e sentimenti si mescolano nel fumetto splatter che sta catturando migliaia di lettori.
Stefano Fantelli, scrittore di genere horror e splatterpunk. Ha pubblicato le raccolte di racconti Alla fine della notte (Mobydick, 2003), Dark Circus (Cut Up, 2009), Io sono il Brujo: Confessioni di uno stregone (Mezzotints, 2013), Mutazioni (con Michael Laimo, Nero Press, 2014), Alla fine della notte: Perverted version (EUS, 2015), Sex and the zombie (Kipple, 2016), le graphic novel El Brujo Grand Hotel (Cut Up, 2010) e Zombie Paradise (EUS, 2015), i romanzi Strane Ferite (Cut Up, 2012) e Paura del Brujo: Diario di un cacciatore di fate (Cut Up, 2015). Con Peter Straub, Caleb Battiago e Paolo Di Orazio il libro Mar Dulce: Acqua, Amore, Morte (Cut Up, 2015). È Active Member della Horror Writers Association. Come sceneggiatore lavora per le serie The Cannibal Family (di cui è anche cocreatore), Splatter, La Iena, Blood Brothers, Thanks For The Zombies.
Alessandro Bocci, senese (classe 1965), matura le prime esperienze professionali nel 1994, collaborando alla testata Lazarus Ledd (di Ade Capone, pubblicata dalla Star Comics), di cui diventa copertinista a partire dal numero 18. Nel 1997, si aggiudica il premio Fumo di China come "miglior giovane disegnatore italiano" e, nello stesso anno, realizza per la Marvel Italia un episodio della serie Conan il conquistatore. Approda alla casa editrice Bonelli, nello staff di Dampyr, nel 2001, anno in cui vince anche il premio "Inca" come miglior copertinista (Lazarus Ledd extra n. 14, "Il cavaliere di San Giorgio"). La sua prima storia di Dampyr, "Il mare della morte", n. 31, gli vale nel marzo 2003 l'assegnazione del premio "Cartoomics-If", come promessa del fumetto italiano. Dal 2016 è nello staff di Tex.
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