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Alla fine della notte (perverted version)
4 su 5
di Stefano Fantelli
Eus Edizioni, 2015
E quel che è peggio, non c'era nessuno mai, alla fine della notte, a cui mostrare la propria mano che grondava quel liquido vischioso e rosso scuro e dire: guarda. Perché, come il lanciatore di coltelli dopo il lancio o l'acrobata dopo il salto, l'assassino dopo che ha ucciso è solo.
LeggiDylan Dog 365: Cronodramma
5 su 5
di Carlo Ambrosini, Werther Dell’Edera, Gigi Cavenago
2017, sergio bonelli editore
Così, quando gli uomini capirono che il Tempo, che contiene ogni cosa e che da ogni cosa è contenuto, era solo un'illusione, posero il loro spirito fuori dal tempo. I bastioni e le mura della fortezza si sbriciolarono e svanirono come polvere al vento e allora si accorsero che non c'era nessuon esercito ad assediarli e il Diavolo non ebbe più dove nascondersi
LeggiVivere e morire dentro una carcassa
Quando la realtà supera truculenze e speranze della cinematografia.
Leggi6. Amami: Intervista a Marco Dominici e Emanuele Simoncini
Anna si svegliò nel buio, un po’ di luce c’era, quel tanto che bastava
per rendersi conto che David non era a accanto a lei. Sicuramente
era in bagno. Chiuse gli occhi cercando di riaddormentarsi.
Passò in uno stato di dormiveglia in cui la foto della prima moglie
di David le appariva, lo sguardo della donna era cambiato, ora alla
disapprovazione era sopraggiunto l’odio, un odio feroce. Quando
riaprì gli occhi, la foto era sempre lì e aveva il solito sguardo, ma
David ancora non era tornato".
(Da: “Amami” di Marco Dominici, in Horror Lovers, Cordero Editore)
4. Il divoratore di cadaveri: intervista a Paolo Di Orazio
"Un film visto dietro una coltre di urina.
L’immagine brucia gli occhi più di quanto possa il sole.
Veronica.
È il ricovero terreno e spirituale di Isaia.
Lei è accanto a lui, assieme immersi in un lontano mattino d’estate
fra grano verde e pollini. Lei ride portandosi la mano alla bocca. Un
gesto che commuove Isaia. Lui vuole accarezzarle il volto, ma il
polso è bloccato da una catena. Veronica vede la catena e fugge via spaventata. Scompare dietro l’orizzonte".
(Da: “Il divoratore di cadaveri” di Paolo Di Orazio, in Horror Lovers, Cordero Editore)
Intervista ad Adriano Barone
Horror Magazine incontrato lo sceneggiatore e scrittore, Adriano Barone, per parlare con lui di questa ultima opera, Uno in diviso, del suo universo narrativo e fumettistico, dello stato dell’editoria e dei suoi progetti futuri.
LeggiIl piccolo chimico 4
Racconto di Emanuele Corsi
"Tu segui la strada che ti faccio vedere, bella larga e assolata, e non ti capiterà niente”. Non l’ho fatto, è vero. Ma non potevo mica farmi fregare lo zaino così...
LeggiBren Gattonero – 3. Demoni, mostri, leviatani e altre rotture di coglioni
3 su 5
di Tommaso Destefanis e AA.VV.
2012, Crazy Camper, 2012
Tutto l'horror dell'E3 2013
All'E3 2013 si è visto di tutto di più, comprese tante novità dal mondo videoludico horror...
LeggiLa Signora delle Cisterne 9
Racconto di Luigi Musolino
"La Marrabbecca era un mito popolare; una creatura che infestava le cisterne, una sorta di Babau al femminile inventato chissà quando dalle madri siciliane per tenere lontani i figli da quelle trappole di lamiera piazzate su quasi ogni tetto e terrazzo dell'isola. Quanti bambini erano morti affogati arrampicandosi lì dentro? Gli Sciarra avevano sostituito l'iconografia cristiana con una deità del folclore. Con una favola per bambini. E quando Salvo aveva aperto la bocca per chiedere, per capire, gli avevano calato la benda sugli occhi, trascinandolo via, mentre dal tempio si levava un inquietante salmodiare..."
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