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Storie di abissi, lacerazioni e mostri nascosti
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di Francesca Paiocchi
2021, Edikit
Stringeva forte, togliendomi il fiato. Prima si ruppero le ossa del braccio, poi una costola. Affondò la bocca nel mio ventre. Nel vicolo non c'erano luci o rumori, al di fuori dei suoni gutturali che uscivano dalla sua gola,dei denti che masticavano, della carne lacerata. Non lasciò nulla di me.
LeggiI mostri non vivono solo nel buio
4 su 5
di Claudio Chiaverotti, Rossano Piccioni
2016, edizioni inkiostro, 2016
Lovecraft e il cinema – Parte prima
Il cinema guarda nell’abisso di Lovecraft e scopre che il suo orrore non può morire, perché non è morto ciò che può attendere in eterno.
LeggiI mostri
3 su 5
di Stewart O'Nan
Monsters, 2012, Delos Digital, 2014
10. Very gothic molto Cesenatico old style: Intervista a Stefano Fantelli e Paolo Antiga
"Avrei potuto scrivere di più; pubblicare di più; ma c’erano sempre quelle cose in agguato; le ombre; i mostri; le fate. La Morte che viene sempre fuori, non importa dove vado e con chi sto, la Morte è sempre lì che mi guarda e si passa la lingua sulle labbra o accavalla le cosce molto in alto, la vacca, lasciandomi intravedere lampi di carne bianca.
Ho 37 anni, cazzo.
E devo vomitare."
(Da: “Very gothic molto Cesenatico old style” di Stefano Fantelli, in Horror Lovers, Cordero Editore)
Bren Gattonero – 3. Demoni, mostri, leviatani e altre rotture di coglioni
3 su 5
di Tommaso Destefanis e AA.VV.
2012, Crazy Camper, 2012
Intervista a Paolo Di Orazio (Seconda Parte)
Paolo Di Orazio si può considerare un pioniere dell’horror made in Italy, un rivoluzionario. Il suo apporto al genere spazia dalla narrativa (con racconti e romanzi), al fumetto (curatore delle storiche riviste Splatter & Mostri e sceneggiatore di fumetti e di graphic novel come Il Bambino dei Moschini) illustratore visionario e provocatore (i suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste e più volte in mostra) e musicista. Negli ultimi anni Paolo ha un po’ diluito le sue apparizioni, anche se rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per la divulgazione dell’horror in Italia e fonte di ispirazioni per le nuove leve. A vent’anni dal suo folgorante esordio, Horror Magazine lo ha intervistato, per parlare con lui del suo percorso artistico e di alcune importanti e succose novità.
LeggiIntervista a Paolo Di Orazio (Prima Parte)
Paolo Di Orazio si può considerare un pioniere dell’horror made in Italy, un rivoluzionario. Il suo apporto al genere spazia dalla narrativa (con racconti e romanzi), al fumetto (curatore delle storiche riviste Splatter & Mostri e sceneggiatore di fumetti e di graphic novel come Il Bambino dei Moschini) illustratore visionario e provocatore (i suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste e più volte in mostra) e musicista. Negli ultimi anni Paolo ha un po’ diluito le sue apparizioni, anche se rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per la divulgazione dell’horror in Italia e fonte di ispirazioni per le nuove leve. A vent’anni dal suo folgorante esordio, Horror Magazine lo ha intervistato, per parlare con lui del suo percorso artistico e di alcune importanti e succose novità.
LeggiIl richiamo dell'asfalto 5
Racconto di Giovanni Buzi
Una scoppiettante dark comedy on the road, tra metamorfosi notturne, desideri nascosti, erotismo e gelide pennellate di luna piena...
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