Ricerca: «la-morte-puo-attendere»
Friend request – La morte ha il tuo profilo
Uscirà il prossimo 9 giugno il film diretto da Simon Verhoeven
LeggiHoudini e il manoscritto di HP Lovecraft
È stato ritrovato il manoscritto che Houdini, poco prima della sua morte, commissionò allo scrittore di Providence.
LeggiDead Ahead: un mare di zombie
Disponibile il primo volume della serie creata da Mel Smith, Clark Castillo e Alex Niño…
LeggiJohn Carpenter in concerto a Roma e Torino
Il maestro dell'horror, già autore di molte colonne sonore delle sue pellicole, si esibirà in Italia il 26 e 28 agosto 2016.
LeggiIl seme dell'orrore: L'uomo che ingannò la morte
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiCaldo sangue
L’erotismo raccontato dal punto di vista di uno chef vampiro ossessionato dal desiderio di un figlio. Un piccante viaggio tra la cucina italiana, la lussuria, la morte e l’amore incondizionato e senza tempo.
LeggiDeep Love 2: Un San Valentino tutto horror
Deep Love 2 è la seconda raccolta di San Valentino targata Nero Press, nuovi oscuri modi di intendere l'amore. Tra odio, vendetta, sangue e morte, otto autori ci danno la loro versione delle profondità abissali insite nell'animo umano, quando a dettare le regole è l'amore.
LeggiIn arrivo La morte fidanzata
Il primo capitolo della saga Vodka&Inferno scritto da Penelope Delle Colonne.
LeggiMar Dulce: Acqua. Amore. Morte
di Peter Straub, Caleb Battiago, Paolo Di Orazio, Stefano Fantelli
LeggiIl seme dell'orrore: La maschera della morte rossa
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
Leggi