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Il seme dell'orrore: La frusta e il corpo
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: Il villaggio dei dannati
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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LeggiIl seme dell'orrore: Lo spettro
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: La maschera della morte rossa
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: Danza Macabra
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: La città dei mostri
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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“Dieci anni. Un decennio è trascorso da quando i morti risorsero spinti da un’incontrollabile fame di vita e ci attaccarono, scatenando un’orgia di sangue che provocò il devastante genocidio della razza umana”
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Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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