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Bestiario lovecraftiano – Dagon
Lo scopo di questa rubrica è quello di inventariare l’immaginario mitologico creato da H.P. Lovecraft, poi espansosi grazie al contributo di altri autori, così da dare una forma più definita alla cosmologia scaturita dagli incubi del solitario di Providence.
LeggiNyarlathotep
La nuova graphic novel presentata da Nicola Pesce Editore.
LeggiIl seme dell'orrore: La porta sbarrata
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiLovecraft contro il Medioevo
L’artista Robert Altbauer ha immaginato il Medioevo popolato dal vasto bestiario cui la fantasia di Lovecraft ha dato vita.
LeggiHoudini e il manoscritto di HP Lovecraft
È stato ritrovato il manoscritto che Houdini, poco prima della sua morte, commissionò allo scrittore di Providence.
LeggiL’accordo del diavolo
Dopo il successo editoriale di Immagina i corvi Luigi Sorrenti torna in libreria con un romanzo ricco di mistero, suspance, leggenda e blues.
LeggiRoad Games: Il trailer
Un thriller psicologico diretto da Abner Pastoll che fa l’occhiolino alle opere di Hitchcock
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Un fumetto ispirato alle opere del solitorio di Providence firmato Bruce Brown e Renzo Podestà…
LeggiHaunted, nuova serie horror
Una casa infestata al centro della nuova serie horror della Fox tratta da un libro Bob Cramner…
LeggiIl seme dell'orrore: La città dei mostri
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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