Vincent Price
La lista dei 50 monster movie più belli della storia del cinema
Concludiamo la nostra classifica con le posizioni dalla 10 alla 1
LeggiLa nostra recensione di "Orrori e Meraviglie a Sesqua Valley" di Wilum H. Pugmire
Per la prima volta in Italia una raccolta di uno dei più importanti autori lovecraftiani dei tempi moderni, Wilum "Hopfrog" Pugmire, la "Regina" dell'Eldritch Horror.
LeggiUn film per Halloween – Il mostro di sangue
Ottobre è il mese di Halloween e non vogliamo certo che arriviate impreparati al 31. Ecco quindi i nostri consigli su cosa vedere la notte più misteriosa dell’anno
LeggiUn film per la quarantena – L’ultimo uomo della Terra
I nostri consigli per esorcizzare la paura con la paura
LeggiFantafestival 2019 – Back to the Moon
Arriva alla 39a edizione la Mostra internazionale del film di fantascienza e del fantastico
LeggiIl grande inquisitore: John Hillcoat e Nicolas Refn al lavoro sul remake
Hillcoat sta lavorando a una nuova versione del film del 1968 con Vincent Price
LeggiLa maschera della morte rossa: la sceneggiatura di Akira Kurosawa
Akira Kurosawa aveva adattato per il cinema uno dei racconti più celebri di Edgar Allan Poe
LeggiLe regine dell’urlo
Ripercorriamo la storia dell’horror attraverso le urla delle più importanti scream queen del grande e piccolo schermo
LeggiIl seme dell'orrore: La maschera di cera
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
LeggiIl seme dell'orrore: Il castello di Dragonwych
Il seme dell'orrore vuole celebrare i film che per primi hanno raccontato l’orrifico attraverso immagini che non hanno bisogno di mostrare la paura perché sia percepita. Film che hanno fatto di necessità virtù e che con modellini di plastica e giochi di luci realizzano scenografie più evocative degli infiniti possibili mondi della computer grafica. Queste sono le pellicole che devono salvarci da vampiri macilenti e da licantropi dalla sessualità ambigua affinché il terrore ricominci a essere una cosa seria, una cosa dalla quale non si può fuggire.
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