Ne avevamo parlato qui soltanto pochi mesi fa. Stesse grandi orecchie e coda sottile da topo, medesimo aspetto scarno, il pelo estremamente raso e di un livido color grigio-bluastro. Anche l’area geografica è la stessa. Ma questa volta la singolare creatura canina è stata fotografata viva e in piena luce, nella Contea di Harrison, Texas orientale.
Notevole la rassomiglianza con l’animale ucciso lo scorso anno da un allevatore, tra Elmendorf e Lufkin, sempre in territorio texano. Esaminando i suoi resti ossei, l’esperto John Gramieri dello Zoo di San Antonio definì l’esemplare come “decisamente unico”, ipotizzando un possibile incrocio fra un coyote e un cane.
Nel frattempo, come riportano le cronache locali del network WOAI, questo fantomatico predatore (accusato di razziare greggi e pollai) sarebbe stato ancora avvistato, persino nella zona urbana di San Antonio. Fino a quest’ultima sensazionale foto, cui la stessa WOAI ha dedicato un breve servizio tv disponibile in video sul proprio sito web.
Secondo alcuni, si tratterebbe soltanto di un coyote con la scabbia. Altri, invece, si chiedono se lo strano canide non possa identificarsi nel famigerato Chupacabra delle leggende messicane.
A noi piace ancora lasciar correre la fantasia, immaginandolo come la schiva creatura notturna di una remota Terra del Sogno: uno, forse, dei sinistri Ghoul cinocefali descritti da H.P. Lovecraft sulla via onirica de Lo Sconosciuto Kadath. In tali luoghi fantastici, se non altro, il povero presunto Chupacabra tornerebbe così a trovare un rifugio, sfuggendo al destino di tante specie animali estinte a sola causa dell’uomo.
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