Film horror fantascientifico del 1955 diretto da Val Guest, primo di una serie incentrata sul personaggio del dottor Quatermass. La pellicola è la trasposizione cinematografica della miniserie televisiva The Quatermass Experiment, sceneggiata da Nigel Kneale e trasmessa dalla BBC One nel 1953.
Trama: Il razzo spaziale britannico progettato dal dottor Quatermass torna sulla Terra, ma solo uno dei tre membri dell’equipaggio è rimasto in vita. Il sopravvissuto mostra inspiegabili modifiche alla pelle e alla struttura ossea, l’uomo si sta lentamente trasformando in un vampiro dello spazio capace di prosciugare la linfa vitale delle sue vittime.
Perché vederlo: L’astronave atomica del dottor Quatermass è un film che terrorizza e che pur concentrandosi maggiormente sugli aspetti horror, individua quelle che saranno le tematiche cardine dei futuri film di fantascienza: il dibattuto rapporto tra istituzioni e progresso scientifico, le minacce nascoste nelle profondità dello spazio e la paura del nuovo.
La sceneggiatura è firmata dallo stesso Val Guest, da Nigel Kneale – creatore del personaggio – e dal newyorkese Richard Landau, essendo quindi lo script prevalentemente britannico i riferimenti al panico da Guerra Fredda sono marginali, si preferisce piuttosto analizzare la società inglese del dopoguerra. Se pure l’atmosfera creata è diversa da altri film di genere di produzione americana, non mancano i riferimenti alla minaccia atomica e alla paura del diverso: l’alieno entra nella società e mette in pericolo la popolazione, producendo nevrosi e angoscia.
Lo scarso budget costringe Guest a girare molte scene in notturna e a puntare sul ritmo sostenuto e sulla tensione crescente più che su effetti speciali d’impatto. Il regista gira le scene in rigoroso ordine cronologico, così da ottenere l’effetto di un cinegiornale: il risultato è quello di un film serrato e assolutamente verosimile.
La pellicola si basa sull’autoritaria figura del dottor Quatermass, lo scienziato mostra una determinazione e una sicurezza tali da spaventare l’uomo comune. Perché le sue teorie siano provate è pronto a sacrificare vite umane, a scendere a compromessi e ad affrontare violenti scontri con chiunque cerchi di opporsi ai suoi progetti. Si scontra con le istituzioni che, cercando di frenare la sete di sapere degli scienziati, fanno sì che i risultati siano vittorie mutilate, che ci si fermi a un passo dal traguardo per tutelare i principi alla base delle regole sociali. Lo scienziato sperimenta in solitudine e con tenacia, non solo per arrivare a una verità inconfutabile, ma anche per ottenere riconoscimenti, perché è al singolo che spetta la gloria di aver incatenato i fenomeni in ordinate leggi matematiche.
È quindi il suo straordinario egocentrismo a rappresentare il vero lato negativo della scienza. Guest, dipingendo Quatermass come un uomo risoluto e insensibile, non vuole però demonizzare il progresso scientifico, anche se il suo punto di vista rimane piuttosto ambiguo.
L’astronave atomica del dottor Quatermass è l’ennesimo gioiello fantahorror low budget regalatoci dal cinema degli anni ’50 che è necessario scoprire, o riscoprire.
Curiosità: Il film fu realizzato dalla Hammer, allora ancora una piccola casa cinematografica specializzata in film noir. L’enorme successo commerciale della pellicola spinse la casa di produzione a realizzare un sondaggio sui gusti del pubblico. L’horror ebbe la meglio e la Hammer cominciò a puntare sul tema orrifico: fu quindi decisa la realizzazione di nuove versioni di Frankenstein e Dracula.
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