Ciao Nathan benvenuto su Horror Magazine. Parliamo subito di Hostile tua opera prima presentata con successo in diversi festival come il Frightfest London 2015, il Fantasia International Film Festival di Montreal e attualmente in concorso al ToHorror Film Fest di Torino. Il 12 novembre la pellicola esce, finalmente, in Italia. Come stai vivendo quest’attesa? Qual è stata l’accoglienza del pubblico che ha avuto modo di vedere il film fino adesso?
È fantastico! Questi festival sono veramente belli e hai possibilità d'incontrare molta gente appassionata. Hostile, finora, ha ricevuto un buon successo di critica e di pubblico. Spero che continuerà così e sono davvero eccitato al pensiero che il film uscirà pure in italia.
Il film è realizzato con lo stile del "found footage" miscelato al tuo gusto personale. Ci spieghi in cosa consiste questa tecnica e da che ispirazione sei partito per la realizzazione della pellicola?
Ho sempre amato il found footage sin da quando ho visto per la prima volta Blair Witch Project. Allo stesso tempo, però, amo l'uso classico della macchina da presa, quindi, in definitiva non saprei decidere in maniera definitiva.
Sei stato definito, considerando la tua giovane età, l'"enfant prodige del cinema francese". Che cosa ne pensi?
Sono solo un giovane amante del cinema. Realizzare un film, è un lavoro di squadra; ci vuole molta dedizione ed impegno, ma, ci sono anche diversi momenti gioiosi e divertenti mentre si gira o si è in post produzione.
Ci sono dei registi a cui ti ispiri per i tuoi film e che reputi tuoi maestri?
Uno su tutti: James Wan. È lui il mio maestro e la mia continua fonte d'ispirazione.
Hai qualche episodio curioso legato alla lavorazione del film da raccontarci?
Vuoi che ti racconti un aneddoto? L'ultima sequenza fu girata a notte fonda con un freddo assurdo. Per mantenere l'ambiente un po' caldo, gli attori pronti a girare una scena così drammatica, abbiamo acceso un fuoco con un po' di legno in una fioriera di ceramica. Mentre giravamo, abbiamo sentito un forte boato: la fioriera si era inclinata ed era scoppiata. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Una volta che il fuoco è stato spento, abbiamo ripreso a girare, ma morivamo di freddo!
Cosa diresti, a un lettore di Horror Magazine, per convincerlo (se ancora non lo è) ad andare a vedere Hostile al cinema?
Hostile, è il mio primo film: budget ridottissimo, ma realizzato grazie alla passione e alla competenza di un buon team. Il mio scopo non è quello di terrorizzare il pubblico il più possibile, quanto, piuttosto, farlo ragionare su possibili svolte.
Inoltre, grazie ad Hostile, il pubblico avrà l'opportunità di conoscere le due principali attrici: Julie Venturelli e Luna Belan. Per me realizzare questo film è stata un'avventura meravigliosa ed io e il mio team siamo davvero molto felici di poterlo condividere con il pubblico.
Ci racconti qualcosa dei tuoi progetti per l’immediato futuro?
Per fine ottobre dobbiamo girare le ultime sequenze di Therapy. È un reportage su un'indagine strana dopo la scoperta di alcuni giochi. Questa volta, il film sarà girato interamente con lo stile found-footage. Sto anche scrivendo una nuova storia che racconta le vicende di una famiglia normale alle prese con un “uomo del buio”. Questo progetto ha per me un significato molto profondo e spero davvero di riuscire ad avere un buon budget per le riprese. La sceneggiatura è già stata scritta e il cast è quasi al completo.
Vuoi aggiungere qualcosa?
Grazie mille! Spero che Hostile vi piaccia. Voglio ringraziare Cinema che distribuirà il film e il Tohorror che ospiterà l'anteprima.
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