In un’isola deserta, nel castello di If, il vecchio capitano Homer Loncours e la sua pupilla Hazel vivono in una dimensione lontana dal resto del mondo. La donna è stata salvata da un incendio rimanendo sfigurata. Da allora, l’uomo si prende cura di lei morbosamente, proteggendola e rinchiudendola in una prigione dorata carica di segreti e perversioni.
Assume anche l’infermiera Françoise per curare la giovane che si sente afflitta da una serie di malattie, generate più che altro dall’infelicità per la propria deformità e dai sensi di colpa per quel rapporto che la inquieta.
All’inizio Françoise si dimostrerà fedele alle richieste del capitano, evitando le domande indiscrete. Ma, già dopo il primo incontro, inizierà a sviluppare con Hazel un’amicizia segnata da dialoghi pieni di strategiche domande per cercare di capire la natura dell’equivoco legame tra i due, nella strana ambientazione di un castello privo di specchi.
Nel finale, che si propone complesso e sorprendente in perfetto stile Amélie Nothomb, i ruoli finiscono per scambiarsi, come in ogni vero rapporto umano, e gli scenari iniziano a complicarsi, trascinando lo spettatore da una conclusione all’altra, confondendo l’immagine di personaggi che passano quasi distrattamente dall’essere vittime all’essere carnefici e viceversa.
Mercurio può sembrare una favola dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco perverso dove nulla davvero è come appare, un labirinto da cui si potrebbe uscire ma nessuno esce mai.
L'invito è quello di entrare nel gioco e di farne parte.
La regola è chiara. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e degli altri. Benvenuti a Morte Frontiere...
Mercurio di Amélie Nothomb è in scena fino al 10 Marzo alla Compagnia Teatro Libero di Milano. per info:
Mercurio
di Amélie Nothomb
progetto adattamento e regia Corrado d'Elia
con Monica Faggiani, Gianni Quillico, Valeria Perdonò
scene Giovanna Angeli costumi Stefania Di Martino
luci Alessandro Tinelli fonica Giulio Fassina
produzione Teatro Libero
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID