Trama: Pur non vivendo una brutta esistenza, il ventitreenne Bill Williamson si convince di avere pochissime possibilità di emergere nel suo futuro, tanto da arrivare ad interrompere la solita routine e da procurarsi tramite internet le armi e un completo integrale di kevlar per assicurarsi l’attenzione a cui ha sempre ambito.
Perché vederlo: Diretto nel 2009 dal prolifico cineasta tedesco Uwe Boll, specializzato in lungometraggi tratti dai videogiochi (House of the dead e In the name of the king figurano nella sua filmografia), Rampage non ha nulla a che vedere con l’universo videoludico, sebbene lo stermina-innocenti su cui si costruisce non fatichi a ricordarne soggetti che ne fanno parte.
Semplice, duro e spietato, sembra più che altro richiamare alla memoria tragici fatti di cronaca come la strage della Columbine High School, risalente al 1999.
Perché, permettendo alla tensione di salire in maniera progressiva nel corso della fase di attesa pre-massacro, il tutto viene orchestrato privilegiando l’uso della camera a mano, in modo che ci si avvicini al realismo dei servizi giornalistici.
E, tra esplosioni ed una tesa sequenza ambientata all’interno di un Bingo, è l’uccisione di un gruppo di donne in un beauty center a rappresentare, forse, il momento più violento dell’insieme, evidente denuncia su celluloide relativa alla eccessiva facilità con cui è possibile procurarsi armi da fuoco nella società telematica d’inizio XXI secolo.
Spingendo alla riflessione e risultando tutt’altro che prevedibile, anche grazie alla esagerata cattiveria che non si trova, per esempio, nella maggior parte dei blockbuster d’oltreoceano.
Curiosità: Il protagonista Brendan Fletcher fu tra le vittime di Freddy Krueger, nel 2003, in Freddy vs Jason di Ronny Yu.
Il titolo, curiosamente, è uguale a quello originale di Assassino senza colpa? Di William Friedkin, ma i due film non hanno assolutamente nulla in comune.
Il veterano Michael Paré, interprete, tra l’altro, di Strade di fuoco e Il giardino delle vergini suicide, ricopre il ruolo di sceriffo.
Mai uscito nei nostri cinema, è approdato direttamente nel mercato dell’home video nel 2013.
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