Porta per l'inferno è un lungometraggio indipendente uscito nel 2009 e realizzato dai fratelli Lorenzo e Andrea Buscaino. La trama: uno specchio magico, che nasconde alle sue spalle una terribile leggenda, inghiotte una dopo l'altra alcune persone restituendo degli alter-ego freddi e cattivi. Il male inizia così a serpeggiare tra le vie della tranquilla cittadina, sconvolgendo la comunità con efferati omicidi.
L'approccio a questo film deve essere svolto con consapevolezza, in quanto si tratta di un prodotto amatoriale, in cui spicca l'accento ternano dei protagonisti, le recitazioni a volte appaiono un po' sotto la media, il montaggio talvolta può spiazzare, l'audio degli esterni è “sporco”. Certo, non serve l'occhio critico di un esperto per intravedere queste imperfezioni, ma non si deve dimenticare (e questo alla fine importa) che dietro a questa pellicola di 103 minuti c'è il sudore. La fatica e la perseveranza dei giovani fratelli Buscaino – all'epoca avevano 17 e 20 anni – che senza nessuno sponsor hanno racimolato il denaro necessario alla realizzazione del film, facendo, dopo la scuola, i lavori più disparati. Una scrittura e riscrittura del copione che inizialmente doveva essere un romanzo, il casting, la post-produzione, il montaggio, l'aggiunta degli effetti speciali... insomma, un lavoro svolto con passione e perseveranza, che fa intendere quanto sia determinata la voglia di emergere di questi ragazzi nella settima arte.
Determinazione che si è ancora più esplicitata con l'uscita nel 2012 di La mano infernale, di Lorenzo Buscaino, film liberamente tratto dal racconto La zampa di scimmia di William Wymark Jacobs. La trama: il protagonista Sebastian (Eros Bosi) è un ragazzo un po' sfortunato a cui non gliene va bene una. Un giorno in un bosco fa uno strano ritrovamento: una mano mozzata che sembra realizzare ogni suo desiderio. Ben presto, però, con l'amico Fux (Lorenzo Acquafredda) con cui ha condiviso questo “segreto”, si ritroveranno invischiati nelle “infernali” conseguenze di quello che all'inizio poteva sembrare soltanto un banale gioco.
Il salto di qualità tecnica di questo film rispetto al precedente, è notevole. La fotografia, lo stacco fluido tra le diverse riprese, la musica... tutto quanto concerne la pellicola ma soprattutto la post-produzione, denotano una forte crescita delle capacità del regista. Certo, l'accento ternano è ancora predominante, ci sono alcune sviste nel look dei protagonisti – specialmente di Lorenzo Acquafredda – che fanno capire come alcune sequenze siano state girate in tempi diversi, sicuramente distanti tra loro. Il risultato, comunque, è una visione più che apprezzabile del film, con un finale aperto, che lascia intendere ancora una volta come la volontà di Lorenzo Buscaino, e di tutti i ragazzi che lo stanno seguendo in queste avventure cinematografiche, sia quella di continuare a percorrere questa strada infernale.
Nel terzo film, infatti, Circondato dalle tenebre del 2014, è Eros Bosi che comincia a percorrere in prima fila questa strada, scrivendone il copione, interpretandone il protagonista principale e assumendone la regia assieme allo stesso Buscaino. La trama: durante una passeggiata serale in aperta campagna, Tommaso (Eros Bosi) e l'amico Lorenzo (Lorenzo Buscaino), vengono attaccati dalla nuova ragazza di quest'ultimo, la quale si è improvvisamente trasformata in un vampiro. Per Tommaso comincia così una notte d'inferno, in cerca d'aiuto ma soprattutto di un modo per combattere i mostri che sembrano prendere sempre più possesso della città.
Con questo film Eros Bosi riprende un caposaldo del cinema horror: i vampiri, ma quelli genuini, cattivi, e con una buona dose di spargimento di sangue (in barba ai vari Twilight). E non importa quale sia la loro storia o come siano giunti in città. Ci sono e basta, l'importante è sconfiggerli. E come nella miglior tradizione dei film horror anni '80, anche qui il finale è aperto. Anche se l'accento ternano è sempre ben presente, l'inserimento di alcuni flashback crea a volte un po' di confusione e il sonoro risente talvolta di fastidiosi rumori ambientali, il prodotto finale rimane pregevole, perché sopra a ogni cosa si vede l'impegno profuso per la realizzazione dell'opera con un ristrettissimo budget.
HORROR, Porta per l'inferno, Italia, 2009 - regia di Lorenzo Buscaino - scritto da Lorenzo Buscaino - con Jacopo Testa, Giulia Menichino, Lorenzo Astolfi, Giacomo Martinelli,Tania Marchiorri, Vanni Pavanello, Alessandra Balestrucci, Guido Venezia - durata: 103 minuti.
HORROR, La mano infernale, Italia, 2012 - regia di Lorenzo Buscaino - scritto da Lorenzo Buscaino - con Eros Bosi, Lorenzo Acquafredda, Annalisa Mancuso, Mauro Pietrini, Andrea Buscaino, Carlo Buscaino - durata 61 minuti.
HORROR, Circondato dalle tenebre, Italia 2014 - regia di Eros Bosi e Lorenzo Buscaino - scritto da Eros Bosi - con Eros Bosi, Elisa Rosati, Lorenzo Buscaino, Andrea Buscaino, Barbara Carriero - durata 61 minuti.
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