Among The Sleep, opera prima dello sviluppatore norvegese Krillbite Studio, è un survival horror in prima persona che ha come protagonista un bambino di due anni. Una sera, dopo essere stato messo nella culla dalla madre, il bambino si sveglia e inizia a vagare per la casa. La madre sembra essere sparita e ci si accorge presto della presenza di qualcosa di oscuro. In breve ci si trova catapultati in una dimensione onirica piena di mostri e puzzle da risolvere.
Un meccanismo di gioco che di recente è stato spesso adottato da numerosi titoli al fine di aumentare la tensione, è quello di rendere il giocatore indifeso nei confronti delle minacce che si affrontano. Tale meccanismo ha fatto la fortuna di giochi quali Amnesia, Outlast o Daylight. Among The Sleep lo ripropone identico, ma lo rafforza col fatto che il protagonista è un inerme bambino di pochi anni, che non si rende nemmeno conto di quello che gli sta succedendo.
Giocando nel ruolo di un bambino non possiamo, ovviamente, combattere i mostri, ma solo nasconderci e sperare che il mostro cattivo non si accorga di noi. Il fatto di essere dei bambini non ci risparmia dal fare una brutta fine se si viene presi dai mostri: non si vede cosa succede al protagonista, per fortuna, ma si ricomincia direttamente il gioco dall'ultimo checkpoint. Il fatto poi di avere dimensioni ridotte cambia completamente la prospettiva degli ambienti, che diventano enormi ai nostri occhi. Anche un oggetto banale come una porta costituisce un problema invalicabile, rendendoci alla mercé dell'ambiente (o, più prosaicamente, del level design). Le nostre ridotte dimensioni permettono d'altra parte di nasconderci facilmente sotto i letti, negli armadi o in altri posti preclusi agli adulti.
Unico aiuto è un orsacchiotto di peluche, regalo del padre, che nel mondo parallelo assume vita e dà dei suggerimenti al nostro pargolo e a noi giocatori. È anche possibile abbracciare l'orsacchiotto, gesto che permette di illuminare le aree più buie. Gli sviluppatori hanno lavorato molto per rendere verosimile l'esperienza di essere un bambino. Per esempio, le scritte che compaiono nel gioco sono incomprensibili come lo sarebbero per un bambino. Quando si pone il gioco in pausa, il protagonista si mette le mani sugli occhi. Nonostante tutti questi accorgimenti, però, talvolta si perde l'immedesimazione con il personaggio, e si ha l'impressione di essere un nano o un piccolo robot piuttosto che un marmocchio.
Lo scopo del gioco è recuperare quattro oggetti (un giocattolo, una collana appartenente alla madre, e così via) associati a memorie felici del protagonista. Gli oggetti vengono trovati esplorando la casa e le sue dimensioni parallele, che nel corso del gioco si fanno sempre più bizzarre e astratte. Oltre alla casa vera e propria, che è visitata di notte durante un temporale, c'è anche la sua versione "surreale", un inquietante parco giochi, una foresta e una palude. Le aree, come già detto, sono popolate da mostri che danno la caccia al bambino e la cui visione rende la vista confusa, indice del terrore nel pargolo. Ci sono anche numerosi puzzle, non particolarmente difficili da risolvere.
Among The Sleep è un viaggio nella memoria del protagonista, un'introspezione psicologica destinata ad aiutarlo a superare un trauma. Il fatto che il protagonista abbia solo due anni non vi autorizza a pensare che sia un viaggio breve o facile. Questo perché una bambino di quell'età, incapace di comprendere certi avvenimenti come farebbe una persona adulta, assorbe e rielabora quello che gli succede in maniera molto personale e profonda, dando vita a un universo immaginario all'interno del quale i suoi incubi reali si possono incarnare.
Concludendo, Among The Sleep propone un gameplay già collaudato da altri titoli (Amnesia sopra tutti) ma che presenta l'originalità nel tipo di personaggio scelto come protagonista. Questo permette di arricchire il gioco con rimandi e simboli che si possono interpretare solo una volta finito di giocare. Il finale (e non leggete oltre se non volete rovinarvi la sorpresa), è infatti abbastanza scioccante, e ci permette di reinterpretare e collegare i numerosi piccoli indizi lasciati sparsi per il gioco, in modo da capire cosa rappresentano veramente i mostri: una madre alcolizzata e violenta.
Valutazione tecnica
Piattaforma: Microsoft Windows, Mac OS X, Linux, PS4
Publisher: Krillbite Studio
Sviluppatore: Krillbite Studio
N. giocatori: 1
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