“Sarebbero stati mostri, per la chiesa… Creature della Laguna Nera. Mark e il suo miglior amico Derek avrebbero indossato una tuta con una cerniera sulla schiena, completata da una testa che si infilava come un casco da palombaro. Avrebbero spaventato i bambini piccoli e disgustato le ragazze. E nessuno avrebbe saputo chi erano. Poi il destino ci mette lo zampino, e per Mark e Derek il giorno di Halloween si trasforma in una giornata molto speciale, più di quanto avrebbero mai potuto immaginare..."
Anche in questo breve racconto "Halloween Nights", protagonisti sono ragazzi. Ma ragazzi che vengono segnati dalla paura e dall’orrore, più che allietati dalla spensieratezza di una festa.
Il dramma arriva sin dalle prima pagine, con un incidente che mina il quotidiano dei personaggi e infonde subito terrore. I due giovani vicini di casa vogliono solo giocare, è un’amicizia come un’altra, ma il gioco può trasformarsi in incubo, a volte anche solo per distrazione.
La bravura di O’Nan, autore sottovalutato che non è mai riuscito a raggiungere i fasti che erano stati prospettati per lui dalla critica, sta proprio nel costruire questa sorta di tensione crescente, il non sapere dove porterà il conflitto interiore del protagonista. L’angoscia per quanto compiuto sale, pagina dopo pagina, infonde sensi di colpa irreali, dato che di colpa vera e propria non si tratta. Nell’attesa, i preparativi per la festa sembrano prendersi gioco di un destino più grande di quello che potremmo essere in grado di sopportare, o di tenere sotto controllo. Il finale – che ovviamente non rivelo – è una sorta di metafora psicologica del risultato dell’azione iniziale e lascia drammaticamente l’amaro in bocca.
Stewart O'Nan è il pluripremiato autore di dozzine di romanzi, tra cui: Snow Angels, Last Night at the Lobster, The Night Country e Emily Alone. Nel 1996 è stato incluso dalla rivista Granta tra le migliori nuove voci della letteratura americana. Nel 1999, con un articolo sul Boston Review, contribuì a rispolverare le opere di Richard Yeats, tra cui Revolutionary Road, dal quale il regista Sem Mendes trasse l'omonimo film con protagonisti Leonardo Di Caprio e Kate Winslet. Seppure la produzione letteraria di O'Nan sia rimasta misconosciuta al grande pubblico, non mancano sul mercato italiano alcune tra le sue opere più celebri, quali: Canzoni per la scomparsa (Songs For the Missing) edito da Fazi nel 2010 e Mi chiamavano Speed Queen (The Speed Queen) edito da Feltrinelli nel 1999, mentre Sperling & Kupfer ha da poco pubblicato in ebook il racconto Un volto tra la folla (A Face in the Crowd) firmato insieme a Stephen King. Stewart O'Nan oggi vive a Pittsburgh.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID