A volte ciò che attrae di più l’attenzione sui manga è la notorietà dell’eventuale serie animata da esso tratta, o semplicemente del suo autore. Ma a volte ci sono autori che sanno andare oltre, e hanno il coraggio di tentare la via di un segno nuovo e di racconti scomodi.
Nella continua ricerca di nuovi talenti nell’ormai affollato panorama fumettistico nipponico, Kappa Magazine presenta adesso il racconto a fumetti autoconclusivo Le lacrime di Taro, una fiaba horror di Daisuke Higarashi, autore emergente della scuderia Kodansha, che fino a oggi si è distinto proprio nell’ambito di questo genere. Racconti del folklore nipponico vengono da lui rappresentati con una particolare attenzione per le atmosfere misteriose e macabre, e interpretate graficamente come avrebbe fatto un artista dell’Ottocento, ma usando la tecnica dinamica del fumetto. Un autore capace di donare quel sottile brivido lungo la schiena che finora avevamo provato solo da bambini ascoltando alcune favole.
Daisuke Igarashi: un autore da tenere sicuramente d’occhio per il futuro, presentato in esclusiva su Kappa Magazine 143 (Edizioni Star Comics) dal 24 maggio nelle librerie e nelle fumetterie.
4 commenti
Aggiungi un commentosono davvero molto curiosa...
non sono una grande lettrice di fumetti in genere, mi sono davvero appassionata solo a sandman...
e in questo caso mi sembra di capire che ci siano tutti gli elementi per una nuova favola dark... sarà la mia prossima lettura ... anche lo stile, a quanto ho capito, è abbastanza particolare, dalle tinte "decadenti" se mi passate il termine (forse inappropriato...)...
sono davvero entusiasta...
Se non hai mai letto un manga delle ed. Kappa preparati... li stampano con lo stesso senso dell'originale quindi li devi leggere al contrario, dall'ultima pagina alla prima... sembra una cavolata ma le prime volte è dura...
E fanno benissimo! Il minimo che si deve al genio nipponico è un po' di rispetto, ecchecavolo!
vedrò di sopportarlo... oppure faccio una furbata tipo fotocopiarlo, ribaltarlo... insomma fare in modo di leggerlo per bene...
ma credo sia più semplice adeguarsi e imparare...
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