Dopo che le autorità di Springwood hanno cancellato, con mezzi non sempre ortodossi, l’orribile ricordo di Freddy Krueger, il Mostro di Elm Street, dal Limbo del dimenticatoio dove è stato relegato non riesce più a mietere vittime. L’oblio al quale è stato condannato gli impedisce, nei fatti, di nutrirsi dei sentimenti che lo tengono in vita e gli danno potere: la paura e il terrore degli adolescenti. Per tornare a uccidere e terrorizzare, Freddy ha bisogno di qualcuno che riporti il terrore ad Elm Street, risvegliando il ricordo di lui nella mete dei ragazzi. Sceglie Jason Vorhees, il maniaco dalla maschera da hockey che in quel di Crystal Lake, a più riprese, si è dedicato alla mattanza di adolescenti. Jason torna, massacra... e tutto sembra andare per il meglio anche per Freddy, che pian piano ricomincia a recuperare i suoi poteri. Se non fosse che, da subito, il signor Vorhees non vuol saperla di fermarsi. La città di Springwood è troppo piccola per tutti e due; tra Freddy e Jason si scatena una guerra senza quartiere per aggiudicarsi il “terreno di caccia”.

Questa, in soldoni, la trama di un progetto cinematografico carnevalesco e squisitamente pop, voluto da Sean Cunningham per celebrare due dei personaggi più acclamati del “teen horror”. In puro stile Marvel, con quelli che venivano chiamati “episodi cross-over”, i due cattivoni si scontrano in un duello all’ultimo sangue, in un episodio lontano anni luce dalla continuità temporale delle rispettive saghe. Lo spettacolo è servito congelato, in un mondo alternativo rispetto a quelli nei quali i due personaggi solitamente si muovono. In novanta minuti ripercorriamo i luoghi ideali delle due saghe, rincontriamo i personaggi fondamentali delle due vicende lungo flashback inseriti qua e là, gustiamo spassosissime sequenze da cartoon condite con un bel po’ di sano splatter tutto anni ’80. Un enorme revival, insomma, ora che Freddy compie 20 anni e Jason, un po’ più anziano, taglia quasi il traguardo del quarto di secolo. Con una trama che ricorda le vicende del Dottor Frankenstein, incapace di controllare la Creatura che ha scatenato, in questo film, l’apprendista stregone Freddy perde ogni controllo sulla belva Jason ed è costretto a scendere in campo per abbatterlo per impedire che la sua creatura gli “rubi la piazza”.

Il gioco funziona, non c’è che dire: basta non prendersi troppo sul serio, basta gustarsi questo enorme Freddy Vs. Jason come fosse un macabro Titty contro Silvestro, un Warner Cartoon intriso di sangue e frattaglie. In nessun caso si riuscirà a respirare il gusto terribile, claustrofobico e sadico dei primissimi episodi, ma le sequenze dell’interminabile combattimento tra i due, oltre ad alcuni passaggi iniziali riportano indietro all’horror ironico cui Freddy ci aveva abituato.

Non siamo davanti a un film che si possa davvero definire horror, non esiste un solo momento di inquietudine, di terrore, e lo splatter è solo un gioco funzionale allo schema del film, che ripetiamo, è più un enorme cartoon che altro. Tuttavia, è certo che i fan delle due saghe troveranno spassosa la pellicola e probabilmente apprezzeranno questo regalo più volte annunciato e smentito. Il patto, lo ripetiamo, è non prendersi assolutamente sul serio.

Extra

Ottima la qualità video e quella audio, che sfrutta il formato 5.1 sia nella versione italiana che in quella inglese.

La versione DVD attualmente in commercio, per un prezzo davvero modico, offre un DVD extra di contenuti speciali. Oltre al solito blocco di scene alternative o scene tagliate ed al poco interessante documentario sulla produzione, pubblicità e promozione, ritroviamo un commento sottotitolato piuttosto valido in cui Ronny Wu, il regista, scambia opinioni con Englund e Kirzinger. Completa il DVD extra un bel “gioco” dal titolo Salta ad una morte!