Lunga è stata la strada, ma anche quest'anno il Premio Blackwood ha avuto il suo finalista vincitore.
Dopo una lunga e difficile preselezione, che quest'anno ha visto ben sei racconti partecipare alla fase finale anziché i cinque programmati da bando, la gran giuria formata da Sergio Altieri, Ade Capone, Graziano Diana e Barbara Baraldi ha valutato il racconto di Lu Kang Ogni buon padre ama la propria figlia meritevole di raggiungere le più alte vette del concorso con un ampio margine di gradimento.
Scrive Altieri: "Lavorando con un valido stile, Lu Kang ha colto appieno tutte le componenti tipiche dell'horror asiatico stile Ring, Phone, Cell, etc. Un racconto in bilico tra apologo onirico e ghost-story allucinatoria (la bambina, le apparizioni, la nenia)...".
Congratulazioni, quindi, a Lu Kang da parte della redazione del Premio e della gran giuria.
Con la vittoria del concorso, l'autore si aggiudica:
- Il 60% del montepremi ottenuto con le iscrizioni;
- La doppia statuetta di Carrie messa in palio dai tipi di Thrauma.it;
- La pubblicazione su un numero della Writers Magazine Italia curata da Franco Forte.
Tutti gli altri finalisti, Emanuele Corsi, Sergio Donato, Luigi Musolino, Ilaria Tuti e Alain Voudì, con i quali ci complimentiamo, saranno pubblicati come di consueto sulla rivista telematica Horror Magazine, curata da Irene Vanni e Gianfranco Staltari, e riceveranno i premi specificati nel precedente comunicato.
Un grazie di cuore ancora ai nostri media partner: Koch Media, Sperling & Kupfer, Universal Home Video, Thrauma.it, Delos Books per aver creduto in questo progetto e aver partecipato con tantissimi premi.
Grazie a tutti e arrivederci alla prossima edizione.
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