Notizia storica per la narrativa di genere italiana.
Il racconto Black Tea di Samuel Marolla, pubblicato a febbraio 2013 in inglese da Mezzotints Ebook (nella raccolta Black Tea and other tales per la collana Buio, diretta da Alessandro Manzetti) ha raggiunto i ballottaggi preliminari della edizione in corso del Bram Stoker Award, per la categoria short fiction.
È la prima volta, dal 1987, che un'opera italiana raggiunge questo risultato. Black Tea è stata votata dai membri della HWA e dalla giuria tra oltre 160 opere candidate per la categoria specifica, facendosi preferire a opere di autori come Neil Gaiman, Jack Ketchum, Jonathan Maberry, Gary Braunbeck, Joe McKinney, Steve Rasnic Tem, lo stesso Stephen King e il suo racconto Summer Thunder, giusto per citare alcuni tra i tanti concorrenti che Marolla ha dovuto affrontare.
Black Tea (Tè Nero) è un racconto dalla atmosfera malsana, decadente, che ci presenta un originale inferno labirintico. Siamo nella Milano spettrale di Marolla, dei malcapitati avranno a che fare con una casa infestata da una “presenza” che vive sull'orlo di una realtà parallela, uno stomaco soprannaturale che lentamente digerisce tutto e tutti. La deformazione della realtà sensoriale, con l’ingerimento di un ipnotico tè nero, spinge gli sfortunati visitatori attraverso una porta invisibile, verso un incubo dal quale è impossibile fuggire. Un racconto difficile da dimenticare, che va ben oltre i soliti cliché delle case infestate.
Per ulteriori informazioni si veda l'annuncio ufficiale sul sito della Horror Writer Association (link: www.horror.org/stokers2014/stokers.html )
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