Trama: Diverse persone, tra cui quattro giovani turisti, periscono sotto i colpi di un ignoto assassino presso una baia, già teatro della morte di una contessa paralitica e del suo omicida.
Perché vederlo: Anche conosciuto con il titolo alternativo Ecologia del delitto e da non confondere con l’omonimo action-movie interpretato nel 1996 da Keanu Reeves, è senza alcun dubbio un vero capolavoro del cinema della paura tricolore.
Datato 1971, rimane, di sicuro, almeno uno dei lavori più riusciti (forse il più riuscito) firmati dal maestro del gotico Mario Bava, il quale orchestra una sequela di fantasiosi delitti all’arma bianca nel corso di una funambolica e allucinatoria danza macabra di orrori e perversioni.
Funambolica e allucinatoria danza macabra che, con un notevole cast comprendente, tra gli altri, la pasoliniana Laura Betti e Leopldo Trieste, parte da un’idea alla Agatha Christie per trasformarsi in un violentissimo giallo dal taglio fortemente moderno e grondante liquido rosso; fino ad una tanto inaspettata quanto geniale rivelazione finale.
Del resto, oltre a possedere il merito di aver anticipato il filone slasher (improntato su una serie di uccisioni ai danni di un gruppo di persone in uno spazio più o meno chiuso), creato dagli americani tramite i successivi Black Christmas – Un Natale rosso sangue e Halloween – La notte delle streghe, l’operazione sembra aver influenzato non poco i creatori della saga Venerdì 13.
Basterebbe citare l’originalissimo omicidio della coppia infilzata con la lancia al momento dell’orgasmo, identicamente riproposto nel secondo capitolo sulle sanguinarie gesta del mostruoso Jason Voorhees; per non parlare dell’ambientazione, con tanto di casetta vicino al lago.
Curiosità: Da notare la maniera in cui il particolare, lodevole lavoro di zoom e fuori fuoco giovi non poco alla resa visiva della pellicola.
Non accreditati, i due bambini che vediamo nel finale sono Nicoletta Elmi e Renato Cestié, futuri interpreti, nella seconda metà degli anni Ottanta, della popolare serie televisiva I ragazzi della 3ª C, rispettivamente nei panni della intellettuale Benedetta Valentini e dello sportivo Massimo Conti.
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