Se c’è un personaggio pop fuori da ogni schema, questo è Mauro Petrarca, alle cronache dei media nazionali: “poeta cimiteriale”. Da icona di X-Factor a ospite fisso di Radio 24 e RaiDue, signore assoluto del web, capace di sdoganare sepolcri, cimiteri, becchini e tutto ciò che di gotico e macabro possa esserci. Con un’ironia lancinante, con un gioco del grottesco inaspettato, i suoi componimenti spiazzano per intelligenza, stravaganza e humor nero. Poesie, epitaffi, liriche in cui parole e senso giocano come zampe di cornacchia su una lapide, ma soprattutto oggetti alieni indefinibili eppure godibili, divertiti e sognanti. Il mondo di Petrarca è lo stesso che abitiamo, eppure nella sua luce crepuscolare c’è molta più favola che realtà.
“Conosco il poeta maledetto da anni, ne ho seguito il polimorfo parabolare, tra morti da lui cantati e morti cantanti con cui si misurò. Loro son rimasti a far da giudici a stolte sconcezze e Petrarca continua a seppellir versi” – dalla prefazione di Gianluca Nicoletti
Mauro Petrarca, poeta e compositore, ha partecipato come “Poeta Cimiteriale” al talent-show X-Factor e alla trasmissione televisiva Scorie su Rai Due. Ha scritto e declamato poesie per il programma di Radio2 Rai Le colonne d’Ercole. Per la rubrica Melog di Radio 24 ha composto ed eseguito liriche in musica. È stato ospite a Radio1 Rai, Radio Deejay, Radio Svizzera Italiana, Radio Popolare e programmi televisivi di LA3 e RossoAliceTV. Ha inoltre partecipato alla trasmissione Italia’s Got Talent. Memorabile la sua ballata Marta la cornacchia, inclusa in una compilation Sony-BGM. Ha composto colonne sonore per cortometraggi e documentari. Ha pubblicato il cd “Canzoniere Crepuscolare” (Ferenti Vivi, 2009) e composto musica cameristica. Si nutre di tutto ciò che è macabro, gotico, crepuscolare, dando vita a un mondo che è suo e soltanto suo.
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