Tony Tormenta è un sedicenne taciturno e molto intelligente che vive nella sonnacchiosa Mammoth Rock insieme alla madre che l’ha cresciuto da sola. Le sue uniche compagnie sono il cane Boa, la sua bicicletta e i libri di medicina che ama sfogliare nella biblioteca di un medico amico di famiglia.
L’incontro con Marla, una ragazzina albina, trasferitasi da poco in città è destinato a cambiare la sua vita e a fargli conoscere l’amore. Ma Tony non è un ragazzino normale, nasconde in sé un grande potere e come presto scoprirà la sua vita non è quello che sembra…
Tony Tormenta è l’esordio letterario della milanese Rosanna Rubino, un romanzo in cui le tinte thriller si mischiano e si contaminano a vene sci-fi e Urban Fantasy, caratterizzata da toni che passano dalla suspense e all’azione, passando per il grottesco per arrivare all’orrore.
Il teatro della vicenda è una cittadina del Nebraska, chiamata Mammoth Rock, testimonianza antica di quanto i grandi mammut calcavano la Terra, braccati dai cacciatori: “una distesa di case immersa in una valle verde smeraldo, con le colline intorno, gli ulivi, e i campi coltivati a mais a fare il resto”. Qui si svolge la vita della tipica provincia americana, dove, però, Tony porterà scompiglio e cambiamenti.
Abile nel creare personaggi credibili e pieni di sensibilità la Rubino regala al lettore un protagonista molto particolare in grado di monopolizzare l’attenzione del lettore, suo è, infatti, l’unico punto di vista della storia che si snoda attraverso la sua vivida, quasi chirurgica, percezione del mondo in cui il ragazzo vive e del modo in cui la gente si comporta, specialmente nei confronti dei propri simili. Tony è un ragazzo che vive l’adolescenza, con le sue contraddizioni, le sue forti emozioni e le sue trasformazioni, alla ricerca della sua identità e della natura dei suoi incredibili poteri, e che mette in discussione la realtà che sta vivendo (temi questi hanno fatto accomunare l’autrice a Philik K. Dick, il creatore di tanti romanzi di fantascienza, e non solo, trasposte sul grande schermo come Blade Runner o Total Recall). Gli altri personaggi che ruotano attorno a Tony sono Marla, la sua amica del cuore, compagna di tante avventure, e poi la ragazza di cui si innamorerà; Caroline, la madre coraggiosa che si prende cura di lui; il cane Boa, inseparabile amico che segue il protagonista in ogni situazione; il “paterno” Dottore, padrone della casa in cui Tony e sua madre vivono; i brutali compagni di classe (contrassegnati con un numero) e l’agente Max, che intuisce la particolarità del ragazzo e cerca di scoprire la verità.
La Rubino muove i protagonisti (elemento portante del romanzo) all’interno della storia sempre partecipe e coinvolta nelle loro emozioni e sentimenti, ne registra le loro azioni, le conversazioni e i loro pensieri (parti del romanzo sono scandite da un efficace dialogo diretto): l’autenticità delle opera risiede non tanto in ciò che le persone fanno ma nel modo in cui reagiscono l’una con l’altra.
La scrittura dell’autrice è uno degli elementi che sicuramente più colpisce nell’opera: evocativa, ricercata, ricca di aggettivazioni e descrizioni, una prosa trascinante permeata di quel “sense of wonder” che aiuta il lettore ad addentrarsi nella dimensione magica del romanzo.
Un libro in cui “sogno e realtà si appiattiscono, sciogliendosi in una sola dimensione. Passato e presente si contraggono fino a diventare un punto”, che contiene la constatazione, lucida, logica e razionale, che il mondo intorno ai protagonisti del romanzo è pazzo e crudele, ma che nonostante ciò essi non smettono mai di cercare la felicità.
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