Benvenuti a quello che è il primo appuntamento di un viaggio in quattro tappe pensato appositamente per farvi arrivare all’uscita del film Blade Trinity con qualche notizia in più sul personaggio e sulla sua storia.
In questo primo capitolo ci occuperemo delle radici “di carta” di questo cacciatore di vampiri, radici che affondano nel lontano 1973: la Marvel Comics, in seguito ai buoni incassi del filone vampirico al cinema aveva dato il via alle pubblicazioni di Tomb of Dracula, un bimestrale a colori che durò dal 1972 al 1979 e viene generalmente ricordato per l’elevata qualità delle storie sia per quanto riguarda le sceneggiature di Marv Wolfman che per le suggestive e cinetiche matite del mai troppo celebrato Gene Colan.
Nel numero dieci della serie nasce il personaggio di Blade: creatura a metà fra il mondo dei vampiri e quello degli umani, sua madre venne morsa da un nosferatu (Deacon Frost) e morì durante il parto. Blade (di lui si conosce solo il nome, Eric) erediò quindi parte del sangue di un wurdalak e alcuni enzimi presenti nel suo flusso lo rendono in pratica immune agli effetti del morso di un vampiro. Non è dotato di superpoteri veri e propri ma, grazie al costante allenamento, la sua forza e la sua agilità sono comunque superiori alle medie umane.
Il Blade degli esordi è assai diverso da quello a cui ci ha abituato il cinema: tremendi occhiali da sciatore, giaccone rosso, ingombrante cartucciera di pugnali di frassino e terribili pantaloni da cavallerizzo verdi, tutti chiari segni dei residui psichedelici dell’era dei fiori, una sorta di Shaft paranormale! Se al tempo il cacciatore di vampiri amava far uso dei classici paletti di legno ora, come abbiamo potuto vedere nei due film, le cose sono molto cambiate e il buon Blade ha capito che la prima svolta necessaria riguardava proprio la sartoria.
Il “nuovo” Blade a fumetti sembra anche possedere più poteri: forza, sensi e resistenza sovraumane, abilità rigenerative, padronanza di molte arti marziali, conoscenza delle armi da fuoco, spada al titanio, armi che impiegano aglio, argento, anti-coagulanti e luce solare, corazza di kevlar.
Il Dracula della Marvel fu pubblicato in Italia, negli anni ’70, dall’Editrice Corno sugli Albi dei Super-Eroi e quindi su Il Corriere della Paura prima e Dracula poi, fino al 1980. La Star Comics riprese la pubblicazione del materiale USA (1991) con due albi giganti in b/n e una miniserie a colori.
Indispensabile, per meglio comprendere il personaggio, anche il Blade 2 TPB pubblicato dalla Marvel Comics.
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