Sera del 19 giugno 1973, USA
Svenimenti, episodi d’isteria, panico, ambulanze. Queste le reazioni degli spettatori che escono con gli occhi sgranati dalle sale dopo aver assistito alla prima attesissima proiezione americana dell’ultimo film di William Friedkin. Hanno visto L’Esorcista, un titolo che segnerà la storia dell’horror e della paura tanto che i medici lo vieteranno sin da subito ai malati di cuore.
19 giugno 2013, Italia
40 anni dopo L’Esorcista torna al cinema restaurato e digitalizzato nella versione Director’s Cut, con i suoi 11 minuti di scene terrificanti eliminate nell'edizione del 1973 (elenco sale su www.nexodigital.it). Come reagiranno oggi gli spettatori?
La trama, tratta dal best seller di Peter Blatty, è nota: in un sito archeologico in Iraq viene dissotterrata una statuetta che raffigura un volto demoniaco. Intanto Chris, una giovane attrice divorziata, si trova a Georgetown insieme alla figlia dodicenne Regan per le riprese di un film. Di lì a breve strani fenomeni cominciano a verificarsi: il letto di Regan prende a muoversi da solo e la bimba inizia a dare segni di squilibrio. Tutti gli specialisti da cui viene esaminata non riescono però ad aiutarla. Non rimane altra scelta: la bimba deve essere sottoposta a un esorcismo…
L’Esorcista ha saputo tenere incollate allo schermo intere generazioni dettando la storia del genere horror ma soprattutto insinuandosi in modo strisciante e indelebile negli animi degli spettatori che il 19 giugno solo per un giorno potranno ritrovarlo al cinema (elenco delle sale su www.nexodigital.it) per confrontarsi di nuovo, 40 anni dopo, con le proprie paure.
L’Esorcista è distribuito in Italia da Nexo Digital in collaborazione coi media partner MYmovies.it e Horror Channel.
3 commenti
Aggiungi un commentoterrificanti?? Ormai saranno noiose...
Citando la frase di Bart Simpson nel primo Special di Halloween dei SIMPSON (dopo avere sentito la versione letta da Lisa de "Il Corvo" di Edgar Allan Poe, che non spaventa per nulla Bart): "E già, è come se rivedi l'Esorcista oggi, ti fai due palle che non finiscono mai"... Dopo 40 anni che abbiamo visto nefandezze tali, per cui un letto che traballa non fa impressione, dopo aver visto una serie di efferatezze in Hostel e Saw, una bambina che scende con la schiena incaricata le scale di casa non fa paura.... dopo make-up esagerati e ogni serie di ferita, il trucco di una Regan "devastata", non ci scuote più come prima... Rimane "il capolavoro": il Film, gli intenti, quello che ha rappresentato, la storia, l'autore, gli autori... insomma il film è stato un capostipite non si discute, ma vederlo "tra le dita come si faceva da piccoli" non credo sia più fattibile... Io sarei curioso di vedere le reazioni di un 20 enne di oggi ad un film del genere...
se la riderebbe. Io ho ancora strizza al ricordo, avevo 14 anni quando uscì e lo vidi al cinema. Fate due conti... ;-9
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