Siamo nel futuro. L’uomo ha imboccato la via dell’esplorazioni spaziali venendo a contatto con altre civiltà aliene, con cui, nel corso del tempo, si scontra per il possesso dei pianeti più ricchi da sfruttare come colonie.
Le Forze di Difesa Coloniale (Fdc) si occupano di difendere l'umanità e mantenere l’ordine nell’universo per far fronte alle guerre e alle minacce nemiche.
Una parte di questo esercito è costituito dalle cosiddette Brigate Fanstasma, soldati creati in laboratorio dal dna dei militari morti, e perfezionati geneticamente per eccellere nell’arte dalla guerra. Sono ibridi, bambini nel corpo di adulti, usati per le missioni più disperate che la Fdc controlla tramite l’integrazione, il meccanismo attraverso il quale ogni soldato è interconnesso con gli altri soldati e con cui può condividere emozioni e pensieri, gli permette di essere parte di un insieme più grande e di non sentirsi mai solo.
Jared Dirac, è un soldato creato in laboratorio, in cui è stata travasata la coscienza di uno scienziato che ha tradito l’umanità, Charles Boutin, per venderla alle altre razze aliene (Eneshani, Rray e Obin), allo scopo di recuperare i suoi ricordi, scoprire il suo piano, stanarlo dal posto in cui si è nascosto e sventare la minaccia di guerra che si allunga su tutta l'umanità.
Seguito ideale di Morire per vivere, Le brigate fantasma di John Scalzi utilizza lo stesso universo del romanzo precedente, creato dallo scrittore statunitense, ma può essere letto come capitolo a se stante.
L’opera può essere inscritta nella fantascienza classica, ma utilizza alcuni tematiche e riflessioni proprie anche della letteratura gotica.
Il parallelo più evidente è che Jared Dirac, il protagonista del romanzo, può essere paragonato a un novello mostro di Frankestein (di Mary Shelley) del futuro, assemblato dal corpo dei morti e portato in vita attraverso l’elettricità. E come la patetica creatura di Frankestein, Dirac ne condivide il concetto di diverso, il fatto di essere stato creato per uno scopo e di essere temuto e tenuto a distanza dal resto dell’umanità per la quale si batte e si sacrifica senza apparentemente riceverne un riconoscimento da parte dei suoi creatori.
La figura dello “scienziato pazzo”, tipica di molta narrativa e cinematografia riporta poi ad alcuni classici del genere come Il dottor Jekyll e mr. Hyde (dove qui è evidente la dualità del bene e del male rappresentata dal binomio Jared – Boutin) o L'isola del dottor Moreau, per citarni alcuni, viene interpretata da Charles Boutin, un individuo affascinante, ma anche per alcuni aspetti malvagio (non si fa scrupolo di uccidere, in una delle sequenze più crude del romanzo, molti soldati delle brigate fantasma, elaborando un virus che li estromette dall’integrazione con gli altri e gli causa il decesso) che nel suo piano folle di salvare l’umanità non si fa remore del sacrificio di innumerevoli vittime.
Boutin è colui che inventa e perfeziona il trasferimento della coscienza da un corpo a un altro (con un meccanismo che ricorda quello presente nella serie TV di successo Battlestar Galatica) e che incarna la troppa fiducia che l’umanità ha nel progresso scientifico che si riduce sempre più a tecnica sganciata da qualunque tipo di considerazione morale.
Un romanzo che pone molti quesiti sull’identità e l’importanza della libertà di scelta e del libro arbitrio, un’opera che sembra porsi la domanda: può l’uomo, o qualsiasi altro essere, sostituirsi a Dio e creare l’esistenza e donare una coscienza?
Le Brigate Fanstasma si rivela quindi un buon romanzo di fantascienza classica, una lettura piacevole, un'opera che alterna momenti di riflessione ad altri più frenetici e di azione in un mix ben riuscito di suspense e colpi di scena.
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