Leggere di un nuovo cd di musica metal dedicato a H. P. Lovecraft e alla sua opera non potrebbe ormai sorprenderci più di tanto, ma questa volta possiamo affermare che la musica cambia e il nome coinvolto è davvero "anomalo".
John Zorn è un compositore e sassofonista americano con diversi album al suo attivo, diviso fra attività solista e varie collaborazioni, definirlo un musicista jazz sarebbe dargli un'etichetta davvero limitante: partendo dall'ambito jazz Zorn ha inglobato influenze da ogni campo culturale possibile e la sua musica appare un vero e proprio frullato di improvvisazioni nate dai più disparati ambiti, dalla musica classica ai fumetti, dalla TV alla cultura pop in generale.
A conferma di questo straordinario eclettismo musicale Zorn ci propone musica da camera nel suo album Magick (chiaro il riferimento anche ad Aleister Crowley), pubblicato nell'autunno del 2004 con la sua etichetta Tzadik.
Questo lavoro si struttura in due suite dedicate al Maestro: una lunga Necronomicon per quartetto d'archi divisa in cinque parti e una finale Sortiége composta invece per clarinetto.
Assaggi dalle tracce dell'album sono disponibili all'ascolto nei formali "real audio" o "win media" su alcune pagine commerciali.
Eco i dati del cd:
John Zorn: Magick (Tzadik, 2004)
1 Necronomicon: Conjurations (2:45)
2 Necronomicon: The Magus (6:24)
3 Necronomicon: Thought Forms (3:07)
4 Necronomicon: Incunabula (7:13)
5 Necronomicon: Asmodeus (3:02)
6 Sortiége (8:53)
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