In una Praga occulta, un giovane uomo deve lottare per mantenere la sua
sanità mentale, sfuggendo alla maledizione del Domenicano bianco,
sulfurea figura la cui ombra riempie le righe di quello che è considerato uno
dei capolavori dell'horror di stampo esoterico. È un passato che torna
prepotentemente che il nostro protagonista dovrà sconfiggere; solo così
potrà realizzarsi pienamente, iniziarsi ad un'altra dimensione. L'esito,
inaspettato.
A più di ottant'anni dalla prima edizione, Edizioni Bietti ripropone questo capolavoro, nella sua prima traduzione, corredato da un’appendice curata da Gianfranco de Turris sui rapporti tra narrativa ed esoterismo nell’opera di Gustav Meyrink.
Tra le più importanti opere di Gustav Meyrink (1868-1932), uno dei massimi esponenti della letteratura fantastica di stampo esoterico, ricordiamo Il golem (Bompiani, 2000), L'angelo della finestra d'occidente (Adelphi, 2005) e Il volto verde (Adelphi, 2000).
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