Red Lamb, debut album dell’omonima band americana, uscirà il 9 novembre 2012. Il gruppo nasce da un progetto di Dan Spitz (Anthrax) e Dave Mustaine (Megadeth), che non compare in line up, ma ne è co-produttore e co-autore. Red Lamb uscirà in Europa su MIG Music/Audioglobe e sancisce il debutto della nuova label Hänsel & Gretel, dei produttori Rainer Hänsel e Manfred Schutz (SPV).
Con Red Lamb, i due colossi del metal intendono raccontare la storia di una famiglia con figli affetti da autismo; Dan Spitz e sua moglie Candi sono infatti genitori di due gemelli autistici, e hanno deciso di sfruttare la forza della musica per far conoscere al mondo questa malattia.
La formazione vede Dan Spitz alla chitarra e al basso, Don Chaffin (V.O.X) alla voce, Patrick Johansson (Yngwie Malmsteen, W.A.S.P) alla batteria e Chris Vrenna ai synth; l’influenza di Mustaine nella composizione è tuttavia evidente.
Il lavoro è aperto da The Cage, un brano piuttosto incolore, dove a risollevare la situazione è l’assolo di chitarra. Con Runway Train, Chaffin riscatta le proprie potenzialità vocali, dimostrando di avere una buona elasticità sia per modulazione, che in quanto a stile: in questo brano si fanno sentire prepotenti le influenze e le sonorità dei Megadeth, così come in Standby Passenger, in cui si fatica a credere che Mustaine non sia tra le voci. Notevoli le chitarre in One Shell (In the Chamber) dove, nelle strofe, Chaffin sembra voler sperimentare uno stile quasi rap su base nu-metal.
Puzzle box è uno dei pezzi più interessanti dell’intero lavoro: aggressivo, dal sound thrash, tratta in modo deciso il tema dell’autismo. Recita la prima strofa: “Autism ain’t just schism: it’s blood curdling screams from within. It seems the brain won’t connect, I can’t find a minute of peace.”
Watchman e Keep Pushing Me sono due dei brani più aggressivi dell’album: semplici, lineari, ma di forte impatto. Get up suona quasi southern rock: qui le chitarre sono più morbide, ma i Red Lamb non si fanno mancare quel tanto di doppio pedale sufficiente a indurire il pezzo nei punti focali (strofa e bridge).
Con Don’t Threaten To Love Me torna a suonare acida la chitarra, mentre la voce, su una base energica, ‘recita’ la strofa; il pezzo si apre melodicamente sul ritornello, dove la voce di Chaffin si diletta nel cantato, anziché che nel parlato.
Angel of War potrebbe essere una traccia estratta da un album dei Megadeth degli ultimi dieci anni: l’atmosfera è molto cupa, oscura e fredda. Sul finire, il brano è incupito ulteriormente dalle tastiere, utili a creare una situazione che odora di horror.
Il pezzo più melodico e disteso dell’intero lavoro è Waterpaint, che a dire il vero stride un po’ con il thrash di cui abbonda l’album; l’atmosfera dolce del riff iniziale è indurita tuttavia dal ritornello e dall’assolo. A chiudere l’album è Temptation, un pezzo che riprende il mood thrash del lavoro complessivo, dove Dan Spitz sul finire della canzone dimostra la sua destrezza con la sei corde.
In definitiva, Red Lamb è un buon album di presa immediata, facile da ascoltare, ma che in alcuni momenti suona forse un po’ monotono: la voce è uno dei punti più discutibili, sembra non sia stata sfruttata a pieno, quando è chiaro che le potenzialità sono ottime. I punti forti rimangono la chitarra di Spitz, l’apporto stilistico di Mustaine e la forza con cui è stato affrontato il tema dell’autismo.
Tracklist:
01. The Cage
02. Runaway Train
03. Standby Passenger
04. One Shell (In the Chamber)
05. Puzzle Box
06. Watchman
07. Keep Pushing Me
08. Get Up
09. Don0t Threaten to love Me
10. Angels of War
11. Warpaint
12. Temptation
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