I Troubled Horse sono una heavy garage rock band di Orebro, Svezia, città da cui provengono altri gruppi legati al lato più psichedelico e oscuro del metal come Witchcraft e Graveyard. Ed è esattamente dagli Witchcraft che arrivano tre membri della formazione originale: uno di questi, il bassista Ola Henriksson, è ancora nella line up corrente, mentre il chitarrista solista John Hoyles ha abbandonato gli ex compagni già da qualche anno per dedicarsi agli Spiders.
Tuttavia, nonostante i collegamenti con gli Witchcraft sulla carta, i Troubled Horse risultano una band a sé stante. I brani - la scrittura è perlopiù affidata al cantante/chitarrista Martin Heppich - appaiono duri e melodici al tempo stesso, quasi una mistura – dice la Rise Above Records – fra il rock tenebroso e doom anni ’70 di band quali Pentagram e Dust, e le atmosfere dei ’60 degli MC5.
La band, seppur di nicchia, si è assicurata un discreto numero di cultori/seguaci, e questo Step Inside vale l’ascolto. Se dalla label vengono presentati come ‘heavy garage rock band’ si configurano prevalentemente come un gruppo psichedelico (più vintage che ‘neo’), con forti influenze rock and roll, doom e blues, da associare a tematiche animose e oscure.
Il brano d’apertura, Tainted Water, è un rock and roll grezzo che dalla psichedelia e il metal delle origini si porta fino al post punk, mentre Bring My Horses Home, più moderata, scura, va indietro nel tempo di qualche anno. Sleep In Your Head si mantiene su strutture e sonorità vintage, così come Another Man’s Name, seppur su valori più sostenuti, quasi ballabile, a tratti blueseggiante. All Your Fears presenta atmosfere più rilassate e scanzonate, ma solo fino a metà brano, poi si fa ossessiva e aggressiva. One Step Closer To My Grave è probabilmente il brano di maggiore impatto immediato dell’intero lavoro: sostenuta, con linee vocali incisive e ben amalgamate agli acidi passaggi chitarristici, è efficacemente contrapposta a Shirleen, traccia con un andamento curioso fra il rock and roll e - pur se su valori ritmici non troppo ampi - il doom. As You Sow si avvicina più a un classico rock and roll blueseggiante, mentre Don’t Lie è forse la traccia più vintage dell’album, intrisa di atmosfere retrò dal retrogusto western, benché l’assolo di chitarra si snodi su sonorità più recenti. I’ve Been Losing chiude il cerchio in un vorticoso giro di Hammond e chitarra solista, su un ritornello catchy, senza comunque discostarsi troppo da quanto già è stato mostrato.
In definitiva, si tratta di un disco che non porta nulla di nuovo, certo, ma nemmeno ne aveva la pretesa; il lavoro si presenta addirittura sin da subito intenzionato a riproporre in maniera quasi archeologica determinati suoni e stilemi, in perfetto stile Rise Above Records. Un prodotto dunque divertente e piacevole per i cultori del genere.
Tracklist:
01.Tainted Water
02.Bring My Horses Home
03.Sleep In Your Head
04.Another Man’s Name
05.All Your Fears
06.One Step Closer To My Grave
07.Shirleen
08.As You Sow
09.Don’t Lie
10.I’ve Been Losing
Troubled Horse
Step Inside
Rise Above Records
Data di uscita: 5 novembre 2012
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