Turf è un coraggiosissimo mash-up di generi, un mix di jazz, proibizionismo, gangster, vampiri e, perché no?, anche alieni, naufraghi sulla Terra.
New York 1929. Susie Randal, è stanca di occuparsi solo della cronaca rosa per il Gotham Herald, e mentre è in giro con il proprio fidato fotografo Dale, si imbatte nella sua occasione: l'intera banda di Don Bava, è stata brutalmente eliminata nella loro sede al Biltmore Hotel. Ma a questa strage se ne susseguono altre, l'intera criminalità organizzata di New York viene presa di mira. Il Clan Dragonmir sta cercando di eliminare ogni possibile concorrenza per impadronirsi della metropoli. Mentre Susie continua a indagare, finendo in grossi guai, Eddie Falco, signore del crimine della Grande Mela, è deciso a non farsi mettere al tappeto dei nuovi arrivati. Gravemente ferito troverà un alleato venuto da molto lontano, un alieno schiantatosi sulla terra a corto di carburante. Riuscirà la Grande Mela a resistere alla sanguinosa guerra che si scatena fra le sue strade?
Prima di uscire era stato accantonato dalla critica americana come un progetto destinato a fallire, sia per il troppo ricco 'bestiario', sia perché l'autore dei testi è Jonathan Ross, famoso personaggio televisivo inglese (una sorta di David Letterman britannico), non dava la giusta credibilità intellettuale al progetto.
E invece Turf colpisce nel segno, una serie breve auto-conclusiva composta da 5 volumi, riuniti in un volume unico sulla collana 100% Panini Comics, che dimostra che a volte si può sbagliare nel giudicare a priori un'opera senza darle il giusto peso.
Indubbiamente una buona parte del merito va a Tommy Lee Edwards, autore di tutte le tavole, che con il suo stile, all'apparenza semplice ma molto elegante ci consegna, un opera grafica di prim'ordine. Edwards è un disegnatore attento ai particolari e il suo stile passionale dalla linee forti rende al massimo nelle scene d'azione di cui l'albo è ricco.
Tuttavia non crediate che Turf sia un fumetto da cinque minuti. Ambizioso non solo a livello di ambientazione, ma anche nel tentativo di riprodurre su carta la velocità dei film d'autore, con le sequenze che si sviluppano in sguardi e in particolari sviscerati sin nei dettagli. No, non è un fumetto da cinque minuti: dialoghi lunghi e silenzi studiati, rendono il volume una vera “lettura” cosa che viene a mancare nella stragrande maggioranza dei fumetti moderni. Ma anche l'azione è ben dosata, con un mix che cattura: tra artigli laser e revolver, i personaggi svolgono i propri ruoli alla perfezione dando all'opera un equilibrio complesso.
I vari personaggi, poi, non subiscono la solita stilizzazione a macchietta, riescono a essere unici anche nei loro “stereotipi”, tutti hanno una loro profondità e psicologia che Ross riesce a mantenere sino all'ultima pagina.
Turf è buona raccolta, racchiusa in una edizione curata, un mix esaltante di generi, che merita un'occasione. Difficilmente ne resterete delusi.
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