Il giorno dell’Apocalisse è vicino e sulla Città aleggia l’avvento di un nuovo moderno Wasteland, quello stesso stato di desolazione e sterilità che fu un tempo conseguente alla scomparsa del Santo Graal. E gli abitanti della Città stanno raggiungendo un nuovo livello di follia. In un universo cupo di apparente banale quotidianità, l’eros e il terrore si incontrano, l’estasi e l’angoscia trovano insospettabili punti di contatto attraverso le deviazioni di persone qualunque.
Il Male combatte con orrende creature simili a grassi vermi neri di venti centimetri che penetrano nel corpo umano attraverso qualunque orifizio e ne prendono il possesso.
Il Bene combatte con una ragazzina psicotica con tendenze omicide, un portiere d’albergo, un’aspirante cantautrice, uno scaricatore di acqua minerale, lo spettro di una ragazza e quello di una bambina, un criceto di nome Lord Byron e soprattutto con Daria, che oltre a cercare di salvare la Città, deve anche affrontare l’orrore del ricordo dello stupro subito da un alieno quando era adolescente.
La giovane e provocatoria attrice Maya Murna, detta “la diva delle tenebre”, non ha ancora deciso da che parte stare.
Tutto questo mentre la neve continua a cadere come una maledizione e sembra non volersi fermare mai.
Esce, in questi giorni, l’ultimo romanzo di Stefano Fantelli (Alla fine della notte, Dark Circus ed El Brujo Grand Hotel) per Cut-Up Edizioni, una storia corale e surreale caratterizzato da una struttura a sequenze di fotostop visivi. Una favola moderna, un romanzo minimal costruito con tessere di vari materiali: il microcosmo della vita quotidiana, gente che scompare in circostanze misteriose, storie d’amore devastante, il sospetto di un orrore imminente, qualcosa che scivola nel buio. E immersa nella foresta una clinica dove si curano solo malattie il cui nome inizia con la lettera A. E le esistenze dei giovani protagonisti, inconsapevoli burattini danzanti alla ricerca ognuno del proprio personalissimo Santo Graal, si intrecciano l’una con l’altra, a volte si sfiorano soltanto, vittime degli arabeschi di un destino beffardo.
La prefazione è firmata da Danilo Arona.
Strane Ferite
Stefano Fantelli
Cut-Up Edizioni,
200 pag. (prefazione di Danilo Arona)
15 €
Dalla quarta di copertina:
"Un romanzo così non l'avete mai letto, un autore così non l'avete mai conosciuto" (Danilo Arona)
"Stefano Fantelli evoca mondi incredibili, deliranti squarci nella realtà, finestre su altre vite (im)possibili" (Antonio Tentori)
"Quando l'immaginario si veste di colori sgargianti e la metafora diventa costruttiva. Quando tutto si perde dentro dimensioni aperte, dove la fantasia sgocciola come se fosse sangue. Stefano Fantelli, che altro?" (Gianfranco Nerozzi)
"Strane Ferite è una follia quotidiana in cui è impossibile non perdersi. Munitevi di bussola e cominciate a leggere!" (Alda Teodorani)
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