Praga, 1547. La città è sconvolta dai massacri perpetrati ai danni degli ebrei. David Gars, cosmografo, storico e astronomo, è uno degli allievi più promettenti del rabbino Juda Loeb, il MaHaRal, il capo spirituale di Praga. Quando in città scoppia la peste, David viene incaricato di mettere in salvo Eva, la nipote del rabbino, portandola in Polonia e prendendosi cura di lei. Una volta scampato il pericolo e ricondotta Eva a Praga, inizierà a viaggiare per conoscere gli studiosi del suo tempo, Galileo Galilei e Tycho Brahe e le loro teorie poco ortodosse sul moto dei pianeti. Al suo rientro a Praga, Eva è diventata una ragazza bellissima, e David se ne innamora, ma la ragazza è destinata in sposa a un altro uomo, sin dalla nascita. Eva, decisa a non accettare un destino scritto per lei da altri, scappa con un mercante molto più grande di lei e quando David finalmente la trova, scopre che è gravemente malata: il suo corpo è abitato da un demone, il dibbouq, nonostante gli esorcismi fatti praticare dal marito. Quando tutti torneranno a Praga, troveranno una città nuovamente dominata dalle persecuzioni dei cristiani verso gli ebrei. Il rabbino dovrà allora fare appello ai suoi poteri mistici e alle sue conoscenze esoteriche, e costruire ilGolem, un gigante d’argilla che possa proteggere il popolo ebraico dai persecutori…
Questa è la trama di il Il Cabalista di Praga in libreria dal 16 Febbraio 2012 per i tipi di Newton & Compton.
Marek Halter è nato a Varsavia nel 1936. La madre era una poetessa yiddish e il padre un tipografo. Nel 1940 insieme ai genitori fugge dal ghetto di Varsavia e trova rifugio in Ucraina, dove, al loro arrivo, una pattuglia di soldati sovietici li arresta e li trasferisce a Mosca. Dopo l’invasione dell’Unione Sovietica da parte della Germania, lui, i genitori e la sorella minore, Bérénice, vengono evacuati a Kokand, nella Repubblica socialista sovietica dell’Uzbekistan, dove la sorella muore di fame e i genitori di Marek si ammalano. Nel 1957 è tornato in Francia dove ha pubblicato numerosi articoli in favore dei diritti umani e militato attivamente per ladifesa di alcune grandi cause sociali e politiche, lavorando in modo attivo per la pace in Medio Oriente. Nel 1968, crea la rivista «Elementi», alla quale collaborano sia israeliani che palestinesi. Nel 1976 pubblica il suo primo libro, Il folle e i re (Prix Aujourd’hui) che diverrà un bestseller, nel quale racconta le sue esperienze in Medio Oriente. Il suo romanzo Abraham, pubblicato in Francia nel 1983, ottiene il Premio Livre Inter e resta per otto settimane nella lista dei bestseller stilata dal New York Times. Nel 1994 realizza il suo film I Giusti, che apre nel 1995 il Festival delcinema di Berlino. Marek Halter ha pubblicato una ventina di libri, romanzi e saggi. Collabora con diverse testate internazionali, come “Libération”, “Paris Match”, “Die Welt”, “VSD”, “El Pais”, “Jerusalem Post”, e “Forward” e “La Repubblica”.
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