Jimmy Morgan è un adolescente posseduto dal demone Baalberith, simbolo di blasfemia e violenza. Jimmy Morgan è un piromane e l’uso di droghe lo ha segnato a tal punto da alterarne addirittura i lineamenti. Jimmy Morgan è il protagonista di Torture Chamber, per la regia di Dante Tomaselli. All’apertura del film, il ragazzo è appena fuggito dalla casa di cura in cui era stato confinato.
Per nascondersi, trova rifugio in un castello abbandonato, non prima però di aver soggiogato al suo malvagio volere altri giovani, divenuti suoi seguaci. Il loro compito sarà catturare vittime innocenti, attese da un destino atroce all’interno della camera delle torture.
Come lo stesso regista sostiene, Torture Chamber è innanzitutto un film horror nel senso più diretto del termine: numerose saranno le scene capaci letteralmente di impaurire gli spettatori. L’obiettivo non è però soltanto di indurre uno spavento improvviso, il classico sobbalzo sulla sedia, ma piuttosto di costruire, minuto dopo minuto, un timore più sottile e persistente, che si accompagna a una crescente tensione.
Non manca comunque anche una componente che potremmo definire psicologica, capace di caratterizzare con più profondità i personaggi e di dare alla pellicola un tocco surreale. La madre di Jimmy infatti è una donna profondamente religiosa, convinta prima e più di chiunque altro che suo figlio sia posseduto dal demonio. E forse toccherà proprio al fratello maggiore di Jimmy, un sacerdote, il difficile e pericoloso compito di esorcizzarlo.
La pellicola ha ormai raggiunto la fase di post-produzione e dovrebbe essere proiettata per la prima volta a inizio 2012. Ulteriori aggiornamenti sulla pagina Facebook dedicata: www.facebook.com/pages/Torture-Chamber/147512888619829.
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