Dall’uscita di Wolfenstein 3D (1992) a oggi, la id Software ha sempre prodotto ottimi titoli che hanno contribuito alla diffusione del genere FPS (First Person Shooter) codificandone i canoni base. Rage è il primo titolo che la id Software ha sviluppato per la Bethesda Softworks, casa che in passato ha prodotto Fallout 3 e Fallout: New Vegas.
Il protagonista di Rage, ibernato per decenni, si risveglia in un mondo devastato dall’impatto di un meteorite. In breve si troverà a combattere a fianco della Resistenza contro l’Autorità che cerca di mantenere il potere nel nuovo assetto mondiale. Questa è in breve la trama alla quale comunque non viene data troppa importanza, servendo solo a connettere le varie missioni che si devono compiere.
Rage colpisce perché si discosta dai titoli precedenti della id Software per l'impostazione “open world” data al gioco: il giocatore può muoversi liberamente in un vasto scenario post-apocalittico, la Wasteland. Il titolo è ricco di quello che in gergo viene definito “scenery porn”: città devastate, zone industriali popolate da predoni e insediamenti di coloni sono ricreate molto realisticamente e sono un continuo spettacolo per gli occhi. Nonostante la vastità del paesaggio, però, è assente ogni impulso a esplorare liberamente il mondo di gioco. Si ha almeno una missione della campagna principale sempre attiva in menù e le missioni secondarie sono limitate e talvolta ripetitive: questo è un peccato in quanto la vastità degli scenari post-apocalittici avrebbe potuto ispirare un numero maggiore di aree da esplorare.
All’interno delle cittadelle fortificate si possono incontrare gli NPC (Not Playing Character) che forniscono informazioni o assegnano missioni, mentre nei negozi si possono acquistare armi o altri oggetti utili nei combattimenti. Si nota l’assenza di interattività con i personaggi: il protagonista non parla e può solo accettare o rifiutare le missioni che gli vengono assegnate; non ci sono scelte che posso influenzare eventi futuri e il giocatore non ha mai l'impressione di dominare gli eventi.
Sotto questo aspetto Rage si differenzia notevolmente da un titolo quale Fallout 3 al quale è stato più volte confrontato: in Rage l'esperienza di “free roaming” e di libertà d'azione sono state trascurate rendendolo un prodotto più assimilabile a un tradizionale FPS.
Le missioni che si prendono in carico dai vari NPC richiedono di attraversare la Wasteland e raggiungere una zona di combattimento. I livelli dove si combatte armi in pugno sono molto ben dettagliati ma estremamente lineari, in linea con gli FPS odierni.
Scenari per questi combattimenti “tradizionali” sono rifugi sotterranei popolati da predoni o edifici diroccati nei quali si nascondono orribili mutanti o tribù di cannibali. I livelli ambientati nella Città Morta sono particolarmente inquietanti sia per l’atmosfera di abbandono e disperazione che vi si respira sia per gli orribili tumori che si vedono crescere dentro gli edifici.
I nemici non sembrano avere un’IA particolarmente avanzata, in quanto seguono solo due tattiche: sparare da dietro un riparo o correre verso il giocatore. Rappresenta comunque una piacevole sorpresa la loro abilità nei movimenti: possono scavalcare ostacoli, strisciare e arrampicarsi con fluidità di movimenti. I nemici si possono decapitare, fare a pezzi o anche solo ferire per vederli ritirarsi zoppicando. Il tutto senza risparmiare ampi schizzi di sangue.
Al tradizionale FPS, si affiancano le gare automobilistiche, corse su piste che si snodano attraverso la Wasteland. Anche se si differenziano molto dalla componente FPS, le gare sono comunque godibilissime: la combinazione di alta velocità e armi rende i combattimenti particolarmente eccitanti. Sotto certi aspetti, queste gare rimandano al divertimento dei movimentati combattimenti dei primi FPS.
Il gioco si avvale del motore id Tech 5, evoluzione del id Tech 4 adoperato per Doom 3. Il motore grafico è più adatto a rappresentare vasti scenari aperti rispetto al suo predecessore, ma richiede hardware e software più avanzati: Rage sembra essere stato pensato per console e può dare alcuni problemi se fatto girare su PC.
Concludendo, Rage è un titolo solido, che riesce ad amalgamare bene i vari gameplay presenti anche se diversi tra loro. Nonostante l’ampio scenario open-world, il gioco rimane comunque fortemente lineare, e questo potrebbe deludere un giocatore che si aspetta una maggiore libertà di azione. L’ottima grafica, sebbene possa dare dei problemi a hardware e software non aggiornati, permette comunque un’immersione totale nel gioco.
Valutazione tecnica
Piattaforma: PC, Playstation 3, Xbox 360
Software house: Bethesda Softworks
Sviluppatore: id Software
N.giocatori: 1 (4 online)
Pegi: 18
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