Ciao Maurizio e Roberto. Benvenuti su Horror Magazine. Vi potete presentare brevemente ai lettori di HM, raccontarci cosa fate nella vita e spiegarci come siete approdati all’esperienza di registi?
Maurizio: Sono un perito elettronico e tecnico del suono, ho trent’anni e da sempre seguo da vicino il cinema horror. Ho iniziato con dirigere cortometraggi, approdando poi al lungometraggio con the Hounds.
Le mie passioni sono il cinema e la musica.
Roberto: Mi piace ogni tipo di forma artistica e credo che un film sia il dipinto stesso dell`arte perche` include una moltitudine di espressioni, dalla musica alla fotografia, alla regia alla recitazione. Io e Mauri vorremmo essere capaci di fare tutto, ma è impossibile!
Parliamo di “The Hounds”, il film da voi diretto e prodotto da Moviedel, attualmente in fase di distribuzione. Com’è nato questo progetto? Da quali premesse siete partiti per lo sviluppo della storia?
Dopo aver sperimentato e fatto gavetta con diversi cortometraggi abbiamo deciso di investire e sviluppare un’idea che ci era venuta in mente da anni. Dopo la stesura a quattro mani della sceneggiatura abbiam iniziato la ricerca dello staff tecnico e del cast artistico. Le premesse per il nostro progetto sono state quelle di creare un horror atipico, con profonde contaminazioni drammatiche, che parla di un argomento socialmente presente ma in maniera coinvolgente e fantasiosa senza tralasciare la trama, come spesso capita nel genere horror, e inserendo tutti gli elementi classici del genere.
Com’è avvenuta la scelta della location e del cast? Perché avete girato il film in Inghilterra con attori di questa nazionalità?
Abbiamo coinvolto nello staff e nel cast solamente coloro che sposavano al 100% il nostro progetto, in modo da ottenere da tutti il massimo dell’impegno e della dedizione.
Siamo contenti di aver ottenuto consensi da professionisti del settore, come il DOP Tommaso Borgstrom che iniziò la sua carriera al fianco di Corman o l’assistente alla regia Trevor Gittings con un’enorme esperienza alle spalle e, per ultimo ma non meno importante, il musicista Pierluigi Pietroniro, violinista di Ennio Morricone. Nella colonna sonora del film troviamo inoltre dei brani degli House of Noises, gruppo pop/rock italiano conosciuto all’estero che ha realizzato un EP dedicato a The Hounds.
La città di Bath e il Somerset inglese, oltre ad essere la sede di Moviedel, ci offriva svariate location non troppo distanti una dall’altra, permettendoci così di ridurre i costi di produzione e allo stesso tempo ci permetteva di poter girare con attori inglesi, cosa che era stata pianificata sin dalla nascita del progetto.
Oltre alla regia, avete anche curato gli effetti speciali. Di che cosa si tratta e che effetti dobbiamo aspettare di trovarci?
Si, abbiamo ideato e realizzato tutte le scene splatter e i movimenti della MDP di alcune sequenze particolari del film,occupandoci quindi sia della loro realizzazione tecnica che artistica.
Per ottenere alcuni movimenti della MDP abbiamo costruito delle macchine di ripresa particolari. Un esempio è la soggettiva di un occhio penzolante o l’inquadratura dall’interno di una bocca.
Abbiamo lavorato per rendere al massimo la veridicità in fase di ripresa riducendo al minimo indispensabile le operazioni di post produzione.
Maurizio si è occupato anche degli fx digitali in post produzione.
Che cos’è Moviedel? Vedremo altri film prodotti da questo marchio?
Moviedel è una società di produzione indipendente nata nel 2009 a Bath in UK. Lavoriamo nell’ottica di ottenere prodotti di qualità riducendo al minimo i costi della produzione, contando sulla capacità dei nostri collaboratori e sulla loro duttilità e versatilità. Sicuramente vedremo altri film prodotti da questo marchio, tutto sta a mettere in moto la difficile macchina della distribuzione.
In futuro Moviedel potrebbe diventare anche una casa di distribuzione. Un nostro desiderio sarebbe quello di aiutare giovani registi emergenti, magari italiani. Vorremmo un coinvolgimento totale però, nel senso che i progetti saranno seguiti nel dettaglio e nella trasparenza con il regista stesso.
Riusciremo a vedere il film in Italia? Gli appassionati del genere, cosa possono fare per visionarlo?
E’ solo questione di tempo.
Ci stiamo muovendo su diversi fronti per la distribuzione.
Penso che avremo delle risposte da metà settembre. Vi terremo aggiornati al fine di dare a tutti i lettori di Horror Magazine le informazioni il prima possibile.
Avete qualche episodio interessante da raccontarci, avvenuto durante le riprese?
(Parla Roberto) Certo.Una notte abbiamo girato la scena dell`inseguimento.A fine riprese abbiamo raccolto tutto, era l`una di notte. Mi fermai a catalogare alcuni oggetti e mi accorsi solo dopo 1 ora che avevo due macchine da guidare. Una era quella dell`inseguimento..Cosi`decisi di guidare una macchina alla volta per 1 KM poi camminare indietro e fare lo stesso con l`altra. Non potevo parcheggiare da nessuna parte perche` a Bath le zone sono numerate. Tornai alle 6 a casa e i bimbi si erano appena svegliati. Alle 8 dovevamo girare ancora il giorno dopo!
Qualche anticipazione sui vostri progetti futuri? Lavorerete ancora in tandem su altri lungometraggi?
Abbiamo altri progetti in cantiere, RED MARSH, GIFTED AND CURSED altre 2 storie nostre con sceneggiature ultimate pronte ad essere girate che si differenziano sia per budget che per settore.
Si tratta sempre di Horror, spaziando dallo slasher all’horror psicologico, ma sempre con una certa dose di fantasia e, per quel che ci riguarda, originalità. Questo lo lasceremo giudicare anche ai lettori di horror magazine e a tutti coloro che guarderanno the Hounds e altri nostri progetti futuri!
Un vostro parere sul cinema horror in Italia?
Crediamo fermamente che giovani promesse ci siano, non facciamo nomi solo per non offendere chi non menzioniamo (perche` magari non lo conosciamo). Ci sono sforzi nel settore horror, quindi pensiamo positivo. La fantasia italiana riemergerà, non siamo secondi a nessuno in questo.
Volete aggiungere qualcosa?
Sì ringraziamo le riviste e i siti come i vostri perchè siete la voce dell`horror italiano. Inoltre vorremmo citare Sergio Stivaletti perche`è attivo nel mondo horror anche con i giovani, aiutandoli ad affermarsi. Abbiamo scambiato solo alcune parole con lui, ma sono bastate per capirne l`umiltà, questo giova all`horror nostrano.
Il trailer
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