Uscirà l’8 settembre il romanzo La stanza del male firmato dalla coppia di autori molto eclettici: Jerker Eriksson bibliotecario e produttore musicale e Håkan Axlander Sundquist, scultore e musicista elettropunk per i tipi di Corbaccio Editore.
Già caso editoriale in patria con oltre 60.000 copie vendute il romanzo viene subito accostato a un altro successo editoriale svedese degli ultimi anni, quello di Stieg Larsson con la sua trilogia Millennium, e vengono venduti i diritti per una riduzione cinematografica.
“La stanza del male” è quel luogo buio e nascosto nella mente “dove non batte mai la luce”.
Di seguito potete visionare il booktrailer.
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Aggiungi un commentoContinuano le pubblicazioni di thriller di autori del Nord Europa e così ecco che esce nelle librerie italiane La stanza del male.
La prima cosa che mi sento di consigliare è di evitarne la lettura se siete facilmente impressionabili perché si parla soprattutto di abusi sessuali su minori (ma non solo, viene anche affrontato il tema dei bambini soldato). Gli autori hanno inserito alcune scene di violenza ai danni di bambini per sottolineare quanto questa piaga sia così frequente ma anche se a volte è necessario scuotere gli animi con qualcosa di forte impatto emotivo, questa è la cosa che mi ha più disturbato. E' vero che gli autori non concepiscono il thriller come intrattenimento, capisco benissimo che ci sono realtà di questo tipo ma nei libri preferirei sorvolare sui dettagli per quel che riguarda i minori. Inoltre, quasi tutti i personaggi presenti sono stati vittime di abusi e/o molestie da bambini.
Il libro è senza dubbio particolare a cominicare dal fatto che siano due donne ad indagare, poi si passa ai punti di vista che sono molteplici e soggetti a cambiamenti repentini (capitoli brevi), aggiungiamo anche la presenza di salti temporali e per finire il colpevole (ad essere sincera avevo intuito chi fosse dopo aver letto il primo capitolo, quello che non mi era chiaro è cosa avevano escogitato i due scrittori e devo dire che sono riusciti lo stesso a sorprendermi).
Il finale è un altro aspetto spiazzante ma non vi svelerò nulla per non rovinarvi tutto.
Lo stile è diretto e crudo, il romanzo ha un ritmo serrato e una trama articolata.
Gli autori cercano con questo libro di dare una risposta ad una domanda non proprio semplice: Quante violenze la mente umana riesce a sopportare prima che la persona si trasformi da vittima in aguzzino?
Per gli amanti dei thriller psicologici e delle letture impegnative.
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