La prima giornata dei Delos Days, la convention che ha ospitato l’Italcon, è stata dedicata all'horror, il paranormal romance e all’urban fantasy.
L’ospite straniero era Tanya Huff, autrice dei Libri del sangue (Il prezzo del sangue, Tracce di sangue, Linee di sangue, Patto di sangue e La banca del sangue, pubblicati in Italia da Delos Books nella collana Odissea Vampiri) e di L’emporio degli incanti (Odissea streghe). Nei libri del sangue uno dei protagonisti è un vampiro, mentre nell’Emporio degli incanti la protagonista è una strega moderna appartenente a una famiglia decisamente particolare che a Calgary si trova a dover interagire – fra l’altro – con alcuni draghi.
La scrittrice si è rivelata una persona notevole. Brillante, ironica, disponibile, e ha raccontato molti episodi della sua carriera.
In un incontro pubblico è difficile che vengano raccontati retroscena “segreti”, specialmente da parte di una scrittrice che ormai ha una discreta carriera alle spalle. Ma se gli episodi sono noti, il valore aggiunto dell'incontro è stata la brillante oratoria con la quale sono stati raccontati.
Non bisogna dimenticarsi mai che uno scrittore non può prescindere dall'essere un lettore. La Huff ha confermato questo paradigma. Ha affermato di essere sempre stata una lettrice vorace, ma allo stesso tempo di avere sempre amato raccontare storie.
E' stato durante il periodo in cui ha lavorato come commessa di Bakka, una libreria di Toronto specializzata in fantastico, che la Huff ha maturato la decisione di scrivere i libri vampirici, dopo aver notato, nel suo lavoro di libraia, che i lettori del genere erano estremamente fedeli e compravano tutto ciò che veniva pubblicato. E a lei servivano i soldi per accendere un mutuo, visto che voleva trasferirsi.
Una visione molto pragmatica del lavoro dello scrittore, della quale gli scrittori anglosassoni non si vergognano mai. Chi non vorrebbe riuscire a trarre dalle passioni una fonte di sostentamento?
Le sue fonti d'ispirazione traggono ovviamente origine dai classici, come Bram Stoker, rivisti alla luce di Anne Rice e in particolare di Mercedes Lackey, sua grande amica, che la Huff indica come la prima innovatrice dell’urban fantasy già dalla fine degli anni ’80.
Questa è la via che Tanya Huff ha dichiarato di aver seguito, pubblicando storie di vampiri con i quali gli esseri umani possono convivere, in notevole anticipo su scrittrici che poi hanno riscontrato maggior successo come Laurell K. Hamilton, Charlaine Harris o Stephenie Meyer. Anticipo presentato come un dato di fatto magari anche poco conveniente, visto che chi è in anticipo sui tempi apre nuove strade ma spesso ottiene vantaggi economici inferiori rispetto a chi è arrivato in un secondo momento.
Non che la Huff abbia sfigurato al confronto.
Quando nel 1989 pubblicò Il prezzo del sangue, primo della serie dei Libri del Sangue, fu comunque un successo che convinse la Daw Books a pubblicare i successivi volumi, altri quattro, e poi una raccolta di racconti.
A chi le ha chiesto, tra il pubblico, se abbia intenzione di scrivere nuovi romanzi su Vicki Nelson, Mike Cellucci ed Henry Fitzroy, Tanya Huff ha dato una bella prova di coerenza, affermando che ulteriori romanzi sarebbero per lei una forzatura, dato che è convinta di aver concluso l'arco narrativo dei personaggi, anche se ha ancora delle idee che potrebbero essere sfruttate per racconti.
In ogni caso è anche vero che la perfetta chiusura del cerchio, dal punto di vista economico, le è stata offerta sempre dal ciclo dei Blood Books. In particolare dalla vendita dei diritti televisivi, da cui poi è scaturita la serie Blood Ties, che le ha consentito di spegnere il mutuo acceso all'inizio della vita editoriale dei personaggi.
La scrittrice ha poi raccontato i particolari della genesi dei personaggi.
L'idea di utilizzare il personaggio di Henry Fitzoy è scaturita dalla scoperta dell'esistenza di un figlio illegittimo di Re Enrico VIII, morto improvvisamente all'età di diciassette anni, di un male misterioso.
L'elemento di mistero ha reso il personaggio il candidato ideale per il vampiro che la Huff aveva in mente.
Vicki Nelson invece è vista dall'autrice come un suo alter ego. Un personaggio forte e deciso, al quale però la scrittrice ha voluto dare un tallone d'achille, che giustificasse il suo abbandono della polizia e che creasse un forte contrasto con il personaggio notturno del vampiro. Se Fitzroy dava il suo meglio di notte, Vicki, a causa di una Retinitis Pigmentosa, malattia che causa la perdita di visione notturna, fino alla cecità, e una riduzione del campo visivo periferico, (detta visione a cannocchiale), ha grossi problemi ad agire di notte.
L'autrice ha poi spiegato di condividere con il suo personaggio varie caratteristiche della sua personalità, come il senso dell'umorismo e una certa permalosità.
Ma sono molti altri i punti di differenza della serie, che hanno comunque trovato l'approvazione della scrittrice, che ricordiamo essere laureata in cinema e televisione, anche se non è stata direttamente coinvolta nella produzione, se non in una fase successiva come generica “consulente creativa”.
La scrittrice non ha partecipato alle fasi di creazione della serie, alle scelte di casting, che comunque ha apprezzato, arrivando a dichiarare, anche durante l'incontro che “per quanto mi riguarda, Christina (Cox), Dylan (Neal) e Kyle (Schmid) sono Vicki, Mike e Henry.” Con un solo distinguo per Mike Celluci, che nella sua personale raffigurazione è molto diverso. Pur tuttavia ora quando “sente” la voce dei suoi personaggi nei racconti, non riesce a non immaginare le loro.
Anche la scelta di dare maggiore spazio e di lasciare nella serie Coreen al posto di Tony Foster, personaggio ricorrente dei libri, ha trovato l'approvazione della scrittrice, nell'auspicio che possa dare impulso alla serie sui romanzi del ciclo Smoke & Shadows (inedita in Italia), che racconta delle indagini paranormali di Tony insieme a Henry Fitzroy, per la quale ha venduto i diritti televisivi.
Tra i prossimi progetti dell'autrice c'è la prosecuzione dei romanzi aventi per protagonista Alysha Catherine Gale, iniziata con L'emporio degli incanti (The Enchantment Emporium), della quale ha confermato l'acquisto dei diritti televisivi da parte del regista di Blade Runner e Il Gladiatore Ridley Scott, che ne sarà il produttore, se non il regista della puntata pilota.
Successivamente all'incontro pubblico la scrittrice ha poi partecipato al Kaffeklatsch, con un ristretto numero di partecipanti, durante il quale il tono è stato ancora più informale del precedente.
In conclusione non è piaggeria se l'incontro pubblico conferma la già buona opinione sulla scrittrice. Tanya Huff, anche se ha giustamente voluto godersi dei momenti di turismo, visitando i monumenti di Milano, non è mancata agli incontri con gli ospiti internazionali, Steven Erikson e Robert J. Sawyer e ha pazientemente retto il morbido assalto dei fan che le hanno chiesto di firmare di tutto, non solo copie dei suoi libri, ma anche copie di Effemme con il suo racconto, il programma dei Delos Days, con un racconto di fantascienza pubblicato da Robot a taccuini e fogli improvvisati pur di avere un ricordo della propria scrittrice preferita.
CURIOSITA' PER I FAN DELLA SERIE (Irene Vanni)
Chi non ha ancora letto l'ultimo volume dei Libri del sangue, farà bene a saltare questa curiosità finale, ma molti fan della serie si sono chiesti il perché della scelta di Vicki in merito alle sue questioni sentimentali. Così ho rivolto a Tanya la seguente domanda:
Perché Vicki ha scelto Mike e non Henry? Il motivo principale è che adesso pure Vicki è un vampiro e non può vivere nella stessa area di Henry, ma immagino che tu ci abbia pensato a lungo prima di prendere questa decisione invece di trovare un escamotage per sviare la questione dell'area...
TANYA HUFF: hai ragione, il motivo biologico è che Vicki non può vivere con Henry perché sono entrambi predatori. Non possono condividere il territorio per le stesse ragioni per cui non possono farlo le tigri. Il vero motivo per cui Vicki ha scelto Mike - perché ovviamente avrei potuto scrivere la biologia dei vampiri in modo diverso - è che IO avrei scelto Mike. Henry è lo stimolante cattivo ragazzo con cui si esce nella tarda adolescenza o al massimo a vent'anni. Mike è l'uomo che scegli per la vita.
(Tanya Huff insieme al co-curatore di Horror Magazine Irene Vanni).
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