“Le lezioni stanno per ricominciare e a Scarlett la cosa non dispiace. Potrà riabbracciare le amiche e mettere fine alle vacanze, che per lei sono state caratterizzate dalla mancanza: Mikael, il suo ragazzo, se n’è dovuto andare per adempiere al proprio compito di Guardiano e ristabilire l’equilibrio tra il mondo degli umani e quello dei Demoni. Durante la festa di fine estate, una ragazza viene trovata morta nella propria tenda, inspiegabilmente vittima di un annegamento. Un Demone antico e potente sembra essersi risvegliato dalle acque e, senza Mikael ad aiutarla, Scarlett può contare solo su Vincent, il Mezzo Demone della Vendetta per cui lei sente attrazione e avversione allo stesso tempo. Ma può davvero fidarsi di lui? E a quale prezzo? Quando Mikael torna, Scarlett gli deve più di una spiegazione, e mentre lui combatte contro il Demone per proteggere gli umani, lei deve lottare per salvare il suo amore.”
Il 26 aprile scorso è finalmente uscito Il bacio del demone di Barbara Baraldi, sequel del riuscitissimo Scarlett (leggi qui la nostra recensione). Mentre sul piano reale è trascorso quasi un anno, nella finzione l’intervallo ha coinciso con le vacanze estive; ma per Scarlett il tempo si è dilatato e ha assunto qualità che lo accomunano a un personaggio qualunque, dotato di una propria autonomia e rilevanza, che parla al presente insieme a lei. Il tempo, che scorre nell’assenza e nella mancanza di Mikael, che si fa trovare sotto forma di aforismi rivelatori fra le pagine di un libro afferrato a caso, che scandisce le gocce di pioggia, mentre “l’oscurità avanza attraverso il mantello del cielo”.
Tutto è più cupo e angoscioso rispetto al primo volume, dall’atmosfera in cui affonda il paesaggio senese alle emozioni che turbano i sogni dei protagonisti, in un clima che si fa volutamente lento e incerto, nell’intreccio fra la dimensione spaziale e quella temporale: “Il cielo di settembre ha qualcosa di magico; un’eterna promessa di ritorno. La natura si prepara a addormentarsi sotto la coperta dell’inverno, ma ancora profuma dell’estate appena trascorsa.” Nel primo quarto della narrazione non succede difatti quasi nulla di rilevante; ma, quello che avrebbe potuto configurarsi come un difetto - una mancanza d’azione - in un’altra storia, qui si fa sospensione e minaccia, nell’attesa di un qualcosa che, ne siamo certi, travolgerà tutto e tutti.
Nonostante la presenza costante delle amiche e della famiglia, Scarlett è più sola che mai. Tutti sembrano appartenere a una realtà parallela che la sfiora solo marginalmente e in cui nessuno può comprendere davvero i suoi umori e i suoi segreti. I problemi delle amiche appaiono insignificanti in confronto ai suoi guai sovrannaturali e persino il fratellino Marco ondeggia fra il piano del sogno e quello del reale staccandosi da lei. Eppure, è proprio grazie al contatto che il fratello ha sviluppato con Mikael che Scarlett può agire; perché anche la misteriosa Ofelia adesso è più distante e l’unica che - forse - può capirla è nonna Evelyn, "che mescola in modo adorabile italiano e inglese", e a cui può confidare dolori e magie.
La storia si snoda attraverso capitoli brevi, agili, snelli, ben strutturati, che invitano a una lettura senza soste; il caratteristico stile dell’autrice, conciso e suggestivo al tempo stesso, chiaro, minimale ma mai banale, si arricchisce di preziose metafore ed evocative similitudini che impreziosiscono il testo, così come i dialoghi serrati e coinvolgenti.
Il punto di forza resta in ogni caso la caratterizzazione dei personaggi e l’evolversi del loro stato emotivo, operazione che culmina nell’ambiguità di Vincent.
Le lettrici affette da sindrome di Don Rodrigo resteranno sicuramente in attesa di un ulteriore seguito, in cui magari, chissà... ma non posso certo spiegarvi il perché in questa sede.
Barbara Baraldi è da molti considerata l’autrice più significativa del nuovo racconto gotico italiano. Tra il 2006 e il 2009 vince premi letterari, tra cui il prestigioso Gran Giallo Città di Cattolica. Tra le sue pubblicazioni, le fiabe oscure La collezionista di sogni infranti, La casa di Amelia e Lullaby - La ninna nanna della morte (Castelvecchi). Per la collana Il Giallo Mondadori ha pubblicato La bambola di cristallo (uscito anche in Inghilterra) e Bambole pericolose. Scarlett è la sua prima serie destinata a un pubblico young adult. Colleziona bambole gotiche e costruisce amuleti seguendo le fasi della luna. Il suo sito ufficiale è www.barbarabaraldi.it
1 commenti
Aggiungi un commentoDopo la lettura di questo libro non posso che confermare la buona opinione che mi ero fatta di quest'autrice.
Scarlett. Il bacio del Demone è il secondo volume di una serie urban fantasy per adolescenti che vede protagonista Scarlett, un'adolescente come tante, alle prese non solo con i soliti problemi adolescenziali.
Anche se avete perso il primo volume (vi consiglio lo stesso di recuperarlo) non preoccupatevi perché l'autrice fa chiari riferimenti ad eventi legati al libro precedente, in modo da non lasciare il lettore spiazzato.
Quello che colpisce a primo impatto è sicuramente lo stile narrativo: immediato, scorrevole, elegante e suggestivo. Anche i personaggi cominciano a delinearsi meglio soprattutto la protagonista, Vincent e Ofelia (questi ultimi due hanno uno spazio maggiore in questo volume). Scritto sempre in prima persona, ambientazione italiana (Siena) e adulti non molto presenti.
Sicuramente agli appassionati di film horror non sfuggirà il richiamo al film The Ring (per la caratterizzazione fisica del "cattivo").
Naturalmente non manca il risvolto "giallo" che come accaduto per il primo volume è lineare, con la giusta dose di suspance e colpi di scena.
Una lettura leggera ma che merita davvero, soprattutto se siete alla ricerca di un romanzo dalle tinte gotiche con un bel pò di romanticismo.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID