Genia (Dario Flaccovio Editore, 303 pagine, 14 euro), di Gianfranco Nerozzi, è il secondo capitolo di quella che alla fine sarà una pentalogia, idealmente iniziata con il romanzo Cuori perduti (edito da Mondadori nel 2001). Nei prossimi anni, questa saga si completerà con altri tre libri, i cui titoli sono già stati scelti: Occhi di Rosa, Enigma 33 e La fine e il principio.
I cinque romanzi saranno tutti autoconclusivi e narreranno di avvenimenti accaduti in varie epoche, ma faranno parte di un'unica, grande storia con personaggi ed elementi in comune.
Ambientato ai giorni nostri, Genia (dicembre 2004) narra l'indagine del capitano Michele Santonero, l’ufficiale dei carabinieri che ha catturato il plurimocida Orlando Franci. Quest'ultimo si trova ora in coma, rinchiuso in un ospedale psichiatrico e cavia di un esperimento terapeutico finalizzato addirittura a tradurre le onde cerebrali in suoni. Nella mente dell'assassino però vengono captate delle trasmissioni radio che sembrano provenire addirittura dal passato... Un fatto che potrà ricollegarsi, in qualche modo, a un fatto straordinario e tenuto per decenni nascosto: l’atterraggio di un oggetto volante non identificato, nel 1933, fra Sesto Calende e Vergiate, in Lombardia.
Un episodio, quest'ultimo, che nella realtà pare essere successo davvero, o almeno così riportano vecchie testimonianze, e Nerozzi stesso fornisce nel libro una documentazione con tanto di fotocopie di carteggi riservati che si scambiarono alcuni gerarchi dell'epoca fascista. Da quei curiosi messaggi, anzi, è nata l'idea di scriverci un romanzo. E cosa sia accaduto in quel giorno di più di settant'anni fa, nessuno l'ha mai scoperto: un esperimento militare segreto, un meteorite, o perché no, davvero un oggetto di provenienza extraterrestre.
In Genia, Santonero viene convocato per capire se vi possa essere un legame fra le percezioni dell'assassino in coma e un altro, misterioso serial killer che sembra aver deciso di prendere di mira alcuni membri del clero che stanno partecipando a un convegno eucaristico in svolgimento a Bologna.
Alla fine l'investigazione si troverà a che fare con strane sette, e da qui si avrà a che fare con un vangelo apocrifo dove si parla della "Genia dei Lamenti", misteriosi demoni portatori di dolore.
Santonero è affiancato da Angela, la donna che ama, afflitta da una malattia che potrebbe essere incurabile, forse originata da un allarmante contagio collettivo.
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