Tra le tortuose vie del centro o sotto i portici, a Bologna nulla è davvero come sembra. Le notti dell’ispettore Marconi, un giovane sbirro con l’istinto di un mastino, lo confermano. Davanti agli occhi dell’investigatore, scene di inaudita violenza: feroci delitti che non offrono nessun indizio se si esclude il sesso delle vittime – rigorosamente uomini – e strane impronte di tacchi a spillo rinvenute vicino ai cadaveri. Mentre sale la tensione, le indagini avvolgono l’ispettore Marconi e la sua squadra in una spirale di eventi: un torbido vortice di passioni che lega alla morte i locali più glamour della città delle Torri. Soltanto Viola, una giovane medium tormentata dalle sue visioni e da un fidanzato violento, compromesso con la droga, appare in grado di squarciare il velo del letale mistero che insanguina Bologna: un gioco perverso dove la vita si confonde con il suo opposto e dove la seduzione diventa un’arma affilata.

Questa è la trama di La Bambola dagli occhi di cristallo di Barbara Baraldi, regina indiscussa del nuovo romanzo gotico italiano.

In libro, nelle librerie in questi giorni edito per i tipi di Castelvecchi, è l’edizione rivista e ampliata di La bambola di cristallo uscito nel 2008 nei Gialli Mondadori (vedere la recensione qui).

Per l’occasione abbiamo raggiunto Barbara Baraldi per parlare con lei del libro e dei suoi nuovi progetti.

Ciao Barbara, è da poco uscita la nuova edizione di La bambola dagli occhi di cristallo, uscito nel 2008 per i Gialli Mondadori. Cosa ci puoi dire di questa nuova edizione? Hai operato una revisione del testo?

In occasione della nuova edizione ho effettuato una vera e propria riscrittura del romanzo, che è passato da 178 a 246 pagine. Si tratta quindi di una nuova stesura, con l’aggiunta di alcuni personaggi, l’approfondimento dell’indagine e dell’aspetto più poliziesco. In questi anni sono cresciuta, e «La bambola» è cresciuta con me.

Il libro è stato pubblicato anche in Inghilterra e negli Stati Uniti dall’editore John Blake. Come è nato e si è sviluppato questo progetto, e che accoglienza ha ricevuto all’estero il romanzo?

Il progetto è nato quando l’editor della John Blake, durante una visita in Italia, ha sentito parlare del mio romanzo, e mi ha contattata per saperne di più. Ne avevo una sola copia, ma gliel’ho subito inviata, incrociando le dita. Dopo qualche tempo, mi ha scritto una mail per dirmi che il romanzo gli era piaciuto, e che l’avrebbe voluto pubblicare in una nuova collana. The girl with the crystal eyes è l’unico romanzo della collana a non essere di un autore di lingua inglese. Ha avuto una buona accoglienza, con articoli lusinghieri sulla stampa, ed è stato a lungo in classifica su Amazon. The Guardian ha inserito Bologna tra le 10 "crime locations" più affascinanti della letteratura e The Independent ha pubblicato una recensione che… potrei incorniciare!

Hai partecipato al film documentario Italian noir del regista Francis Welch insieme ad Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo. Come sei stata coinvolta nella lavorazione di questo progetto e cosa si prova a essere l’unica donna a rappresentare la narrativa italiana di genere all’estero? (potete visionarlo qui http://www.youtube.com/watch?v=F6vkPr-YE_g, al minuto 43, si parla di Barbara Baraldi.)

Essere stata chiamata dalla BBC come uno dei cinque rappresentanti del "crime" italiano è stata una grandissima emozione. Ho visto il documentario e devo dire che è davvero ben fatto, e cerca di dare una visione della narrativa di genere italiana, soffermandosi anche sulla nostra cronaca e cercando le radici di questo tipo di letteratura nella storia del nostro Paese. I ragazzi della BBC sono venuti in Italia verso giugno dell’anno scorso, e hanno fatto a ognuno di noi autori una lunga intervista, da cui sono stati estrapolati i contenuti del documentario. Il regista era entusiasta della visione che ho dato della città di Bologna, e, dato che il punto di partenza della mia intervista era proprio La bambola dagli occhi di cristallo, mi ha chiesto di fare qualche ripresa in giro per la città.

Tavola tratta da Bloodymilla (Delos Books)
Tavola tratta da Bloodymilla (Delos Books)

Oltre La bambola dagli occhi di cristallo cosa vedremo di tuo prossimamente in libreria e a cosa stai lavorando in questo periodo?

L’uscita più imminente è il seguito di Scarlett con Mondadori, che approda in libreria il 26 di aprile. Il titolo è Il bacio del demone. Il tema è un classico dell’horror: al centro della vicenda c’è un antico demone che può colpire nei sogni. Per costruirlo ho attinto a leggende e miti che spaziano dal nostro Paese all’estremo Oriente, e tra le ambientazioni c’è una scenografica e goticissima cattedrale di San Galgano. Poi, in questo periodo sto lavorando a un progetto che mi coinvolge molto: la mia prima graphic novel, che inaugurerà la collana Neverland di Delos books (a cura di Stefano Fantelli e Gianfranco Staltari). È una storia ambientata a fine Ottocento, tra vampiri, vecchi manieri, streghe, bestie infernali, e… burattini! Si tratta del mio personale omaggio alle vampire dei fumetti degli anni Settanta e alla letteratura gotica. La protagonista, Bloodymilla (potete vedere una tavola, in anteprima, in questo articolo e alcune nella galleria fotografica, ndr), è una vampira che fatica ad accettare la propria maledizione, e che si trova a combattere contro altre creature della notte come lei, e allo stesso tempo contro i cacciatori di demoni. Per questo progetto, sto collaborando con due talentuose disegnatrici, Elena Cesana e Roberta Ingranata. È un’emozione pazzesca veder nascere dai loro pennelli personaggi e ambientazioni che erano solo nella mia immaginazione.

Booktrailer